Per il secondo anno, la Val Seriana dona a Bergamo l'albero di Natale che illuminerà il centro
L'abete, alto 15 metri, verrà trasportato in piazza Vittorio Veneto domani mattina (24 novembre). L'accensione domenica
Domenica (28 novembre) in piazza Vittorio Veneto verranno accese le luminarie dell’albero di Natale che farà risplendere il centro di Bergamo. Un abete alto 15 metri che, per il secondo anno consecutivo, verrà donato dalla Val Seriana e, per l’esattezza, da Gorno
«Anche quest’anno abbiamo accolto con piacere l’invito del Distretto urbano del commercio di Bergamo a fornire un albero proveniente dal nostro territorio – spiega Giampiero Calegari, presidente della Comunità montana Val Seriana -. Quest’albero rappresenta tutti i bergamaschi. È un gesto simbolico, che evidenzia nuovamente il legame tra le valli e i cittadini del capoluogo».
fotografia di Sergio Agazzi
fotografia di Sergio Agazzi
fotografia di Sergio Agazzi
fotografia di Sergio Agazzi
Domani mattina, mercoledì 24 novembre, l’abete verrà tagliato e trasportato in centro città, in modo tale che possano iniziare i lavori di allestimento. Il progetto, fortemente voluto dal Duc di Bergamo, da Palazzo Frizzoni, dalla Comunità montana Valle Seriana, dal comune di Gorno e da Promoserio si inserisce nel palinsesto delle iniziative organizzate in città per Natale.
«Grazie alla sinergia e alla partecipazione di enti diversi si possono raggiungere tanti obiettivi - aggiunge il presidente di Promoserio, Maurizio Forchini -. L’albero di Natale rappresenta un esempio di sincera collaborazione tra la Val Seriana e Bergamo, unite dallo scopo comune di sostenere il territorio anche in vista delle iniziative di valorizzazione previste nel 2023, quando Bergamo e Brescia saranno Capitali italiane della Cultura».
«Per il secondo anno la città riceve un dono bellissimo dagli amici della Val Seriana – conclude Nicola Viscardi, manager del Duc -, simbolo di un legame di vicinanza e di una solida collaborazione anche in vista del 2023, anno in cui il coinvolgimento di tutto il nostro territorio sarà fondamentale».