La rete della Lombardia

Per tutto maggio si riaprono le porte dell'Orto Botanico in Città Alta e ad Astino

In Città Alta orario continuato dalle 10 alle 19. Ad Astino cancelli aperti dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19 nei giorni feriali, dalle 10 alle 19 nei festivi

Per tutto maggio si riaprono le porte dell'Orto Botanico in Città Alta e ad Astino
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Anche le oasi verdi della Rete degli orti botanici della Lombardia riaprono i propri cancelli al pubblico, con tempistiche e modalità differenti ma in totale sicurezza. Riprendono quindi le visite guidate, i percorsi tematici e i progetti messi temporaneamente in stand-by, dando anche una continuazione “pratica” alle attività botaniche organizzate a distanza.

In particolare, entrambe le sezioni di Astino e di Città Alta dell’orto botanico “Lorenzo Rota” accoglieranno i visitatori per tutto il mese di maggio nelle seguenti fasce orarie: ad Astino, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19 nei giorni feriali, dalle 10 alle 19 in quelli festivi; in Città Alta l’orario è invece continuato, dalle 10 alle 19.

«L’obiettivo primario che lega tutti i progetti della Rete è sicuramente quello di tornare alla scoperta della natura il prima possibile – spiega Martin Kater, presidente della Rete degli orti botanici della Lombardia –. Il bisogno di normalità e di riprendere i contatti con l’elemento naturale, venuti meno nell’ultimo anno, rappresentano una necessità urgente, alla quale ognuno di noi è chiamato a dare ascolto. È proprio a questa esigenza che la Rete degli orti botanici, cerca di trovare una soluzione. Fin dai mesi più critici della pandemia, gli orti hanno cercato di coinvolgere pubblici di diverse età proponendo attività di botanica a distanza. Ora, grazie alle riaperture, ci viene data l’opportunità di tornare a immergerci fisicamente negli spazi verdi, toccando con mano le meraviglie che la natura ci offre: solo con l’esperienza diretta delle piante e dei fiori possiamo davvero capire l’importanza della tutela dell’ambiente».

L’organizzazione delle altre oasi verdi

L’orto milanese di Brera è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. La riapertura di quello di Città Studi è prevista il 4 maggio, dal martedì al giovedì dalle 10 alle 17, mentre il venerdì dalle 10 alle 16.

Il giardino botanico alpino “Rezia” di Bormio, come da consuetudine, riaprirà a giugno e potrà essere visitato tutti i giorni, sabato e domenica compresi. Il giardino botanico “Ghirardi” di Toscolano Maderno aprirà al pubblico il proprio parco di 10 mila metri quadrati dal 20 maggio, il giovedì dalle 10 alle 12 e 30 e dalle 17 alle 19 e 30, il venerdì dalle 17 alle 19 e 30, mentre il sabato e la domenica la mattina dalle 10 alle 12 e 30.

Infine, l’orto botanico di Pavia riprende le visite in presenza il 2 maggio, dalle 10 alle 18 con prenotazione obbligatoria da effettuare almeno 24 ore prima tramite l’app gratuita Affluences o inviando un’e-mail a prenotazione.musei@unipv.it.

In tutte le sedi gli ingressi saranno contingentati, per garantire la sicurezza dei visitatori e del personale. Inoltre è fortemente consigliata, prima della visita, la consultazione del sito dell’orto di riferimento e del sito internet della Rete per verificare gli appuntamenti in calendario, eventuali variazioni sull’orario di apertura, i costi d’ingresso e le modalità di prenotazione (se previste).

La collaborazione con le scuole

Di pregio il progetto LIFEGestire 2020, organizzato dalla Rete degli orti botanici della Lombardia in collaborazione con Azione E5 ed Ersaf, con l’obiettivo comune di diffondere le conoscenze sulla flora lombarda tra le nuove generazioni.

Particolare rilevanza è stata data alla tutela della biodiversità della flora spontanea, come descritto nella mostra “Lombardia: un tesoro di biodiversità” visitabile negli orti di Città Studi, Pavia, Bergamo e Toscolano e, da giugno, anche a Brera e Bormio. Si tratta di 27 moduli didattici, destinati alle scuole e al pubblico dei visitatori degli orti botanici della regione.

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