A spasso per il mall

Pokeria e Frankly, ventata esotica proprio nel cuore di Oriocenter

Pokeria e Frankly, ventata esotica proprio nel cuore di Oriocenter
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Bubble tea, caffè aromatizzati e poké: quando addobbi e temperature sembrerebbero suggerire vin brulé e brasati con polenta, Oriocenter sorprende con due nuovi innesti nel segno di una freschezza estiva e colorata. Arrivano infatti Pokeria e Frankly, due pezzi da novanta del food and beverage di tendenza. Pokeria, come si può facilmente evincere dal nome, è specializzata nella preparazione di poké, piatto di origine hawaiana che negli ultimi anni sta davvero spopolando grazie alla sua leggerezza, versatilità e alla sua freschezza. Per Pokeria si tratta dell’undicesima apertura dopo sei locali milanesi, tre fiorentini e il locale di Ibiza.

 

 

Per chi non lo sapesse, il poké è una ricetta che nasce negli ambienti dei pescatori hawaiani: nella lingua locale, “pokè” significa sostanzialmente “tagliare a pezzi”. Tradizionalmente veniva preparato dai pescatori con gli avanzi del pescato e mangiato come spuntino. Il pesce, tagliato a piccole striscioline, veniva servito con kimchi, sale e alghe marine. La svolta più recente nella storia di questo piatto, apparentemente senza grandi ambizioni, è avvenuta quando negli Stati Uniti ci si è resi conto del potenziale di questo tipo di preparazione nell’ambito della ristorazione veloce. Il sempre maggiore apprezzamento del pesce crudo da parte della maggior parte degli occidentali, legato forse anche alla grande diffusione dei ristoranti di sushi che hanno portato nella routine gastronomica di tutto l’occidente diverse suggestioni orientali, e la crescita del settore della ristorazione healthy, hanno trovato la loro naturale sintesi in questo tipo di ricetta e di proposta.

Oggi, dalle nostre parti, quando si parla di poké la maggior parte delle persone ha come riferimento una ciotola (bowl) contenente una base (solitamente riso o comunque altri cereali), pesce crudo e una serie di ingredienti scelti tra una serie di proposte presenti sui menù dei vari ristoranti che offrono questa ricetta. Per intenderci, la maggior parte di questi ingredienti strizza inequivocabilmente l’occhio a quel mondo asian/fusion/healthy che ha rivoluzionato il concetto di ristorazione veloce negli ultimi anni: edamame, zenzero, frutti tropicali, alghe, sesamo.  Pokeria tutto questo lo fa fin dagli albori, e lo fa soprattutto tenendo sempre ben presente la tradizione culinaria italiana, cercando di esaltare la fusione tra Hawaii, Italia e Giappone, i tre grandi poli di riferimento di questo tipo di preparazione nel nostro Paese e dell’attività di Pokeria, che è un format ideato da Nima, affermata catena di ristoranti sushi che ha avviato il suo percorso sempre a partire dal milanese.

 

 

Milanese è anche Frankly, anche se poi l’approccio della catena è in tutto e per tutto di respiro internazionale. Nata nel 2016, è la prima catena italiana di bubble tea e coffee bar. Nota per il lettore: il bubble tea è una bevanda che nasce in Taiwan e a base di tè nero, latte e perle di tapioca. Da Frankly viene servito in diverse varianti e con vaste possibilità di personalizzazione. La missione che ha dato vita a questo progetto, ovvero unire nel segno di gusto e freschezza le tradizioni di Taiwan, Italia e Nord America, è stata ripagata da una rapida crescita che ha portato la catena alla “conquista” di Milano con l’apertura di cinque locali. Quello di Oriocenter è il primo passo al di fuori del dominio di Sant’Ambrogio. Frankly arriva in via Portico ben consapevole dell’aria internazionale che grazie alla vicinanza dell’aeroporto si respira in continuazione nel mall: i presupposti per fare bene ci sono tutti.

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