Quando la moda diventa anche solidarietà: il mercatino di Curno che aiuta Gaza
È nato da un gruppo di amiche guidate da Maria Zonca. Dalla raccolta di abiti usati alla vendita a prezzi simbolici. Raccolti oltre 1.700 euro

di Monica Sorti
Maria Zonca, nutrizionista curnese appassionata di moda, ha messo in campo, e continuerà a farlo, una serie di iniziative che uniscono il piacere dello shopping alla solidarietà. Insieme alle amiche Stefania, Gaia, Roberta e Patrizia, ha creato a Curno il “Mercatino di beneficenza per Gaza”, che non solo promuove il riuso di abiti, ma sostiene anche una causa importante.
«L’idea è nata durante una chiacchierata e abbiamo deciso di condividere la nostra passione per i vestiti e il desiderio di fare del bene», spiega Maria. «Ci conosciamo dai tempi del liceo Mascheroni e ci unisce la voglia di pensare al prossimo. Già in occasione del Natale avevamo deciso di non farci regali, ma di donare a enti o associazioni. Questo ci ha fatto riflettere su come potessimo coinvolgere anche altre persone in qualche gesto di generosità».
Così l’idea del mercatino solidale è diventata realtà. «Dal punto di vista concreto abbiamo messo insieme i nostri armadi, dato che già noi ci scambiamo i vestiti». Perché il tema del riciclo e del riuso è un altro che sta a cuore alle cinque amiche. «Da tempo usiamo piattaforme come Vinted per dare nuova vita ai capi. Da qui ci è venuta l’idea di fare un mercatino per raccogliere dei soldi, cercando di coinvolgere altre persone».
Il primo, che ha avuto luogo a Curno all’inizio di settembre dello scorso anno, ha visto una grande partecipazione, grazie anche al passaparola. «Abbiamo ricevuto donazioni di capi da amici e conoscenti, arricchendo l’offerta con taglie e stili diversi, compresi abiti per bambini e accessori», racconta Maria.
La prima edizione è stata pubblicizzata principalmente sui social e il successo è stato immediato, tanto che in due giorni sono stati raccolti 1108,00 euro (...)