Il salvataggio

«Quel povero gattino immobile sotto la pioggia a Ponte San Pietro». Ma aiutarlo è stata dura

Preoccupata per le condizioni dell’animale, Monica ha deciso di intervenire, ma si è scontrata con una serie di ostacoli sconcertanti

«Quel povero gattino immobile sotto la pioggia a Ponte San Pietro». Ma aiutarlo è stata dura
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di Laura Ceresoli

Nei giorni scorsi, una residente di Ponte San Pietro si è trovata di fronte a una situazione che ha messo a dura prova non solo il suo senso di responsabilità, ma anche la capacità di risposta delle istituzioni e delle associazioni del territorio.

Un’esperienza a lieto fine che, tuttavia, solleva interrogativi sulla gestione delle emergenze legate agli animali in pericolo.

Tutto è iniziato una domenica mattina quando, intorno alle 8, Monica Palazzi ha notato un gattino immobile nel giardino di una villetta disabitata di fronte alla sua abitazione. Il felino, che sembrava in difficoltà, è rimasto nella stessa posizione per ore, nonostante la pioggia e il freddo tipico di una giornata di gennaio. Preoccupata per le condizioni dell’animale, Monica ha deciso di intervenire, ma si è scontrata con una serie di ostacoli che l’hanno lasciata sconcertata.

La prima chiamata è stata alla polizia locale di Ponte San Pietro, ma qui è arrivata la prima delusione: «I vigili non erano raggiungibili - racconta Monica - alla domenica non risponde nessuno e negli altri giorni solo in fasce orarie limitate e su appuntamento. Una situazione scomoda e poco funzionale per chi ha bisogno di assistenza immediata».

Monica ha però deciso di non demordere e così ha contattato diverse associazioni animaliste della zona, sperando di trovare qualcuno disposto ad aiutare il gattino. Purtroppo, la risposta è stata sempre la stessa: «Non è compito nostro». Alcuni le hanno suggerito di rivolgersi all’Azienda sociosanitaria territoriale o ai vigili, ma entrambe le opzioni si sono rivelate impraticabili.

Alla fine, Monica è riuscita a (...)

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