Raimondi, rinnovo per un anno CR77 è sempre più una bandiera
Cristian Raimondi, per tutti CR77. Per la classe ripassare, ma in quanto a cuore, tenacia e attaccamento alla maglia anche il 35enne di San Giovanni Bianco meriterebbe il Pallone d'Oro. Intanto, però, si accontenta (per così dire) di un altro anno alla Dea. Il 7 giugno, infatti, il pendolino della destra atalantina ha firmato un prolungamento di contratto di un anno con la società orobica. L'accordo era infatti in scadenza 2016, ma particolari problemi sul rinnovo non ci sono mai stati. Qualche incontro giusto per chiarire i dettagli, ma il rinnovo non è mai stato realmente in dubbio. Nei prossimi giorni dovrebbe essere il turno di Giulio Migliaccio: anche il suo contratto è in scadenza, ma pare proprio che il centrocampista vestirà nerazzurro anche l'anno prossimo.
L'ufficialità è arrivata con uno scarno comunicato stampa pubblicato sul sito dell'Atalanta. Il 35enne ha così commentato il rinnovo: «Sono contento, era quello che desideravo. Non vedo l'ora di vivere un altro campionato in nerazzurro, con la speranza che sia un'altra stagione positiva e soprattutto ricca di soddisfazioni per chi ama l'Atalanta». Cresciuto nelle giovanili del club orobico, la sua carriera tra i professionisti è iniziata nel 2001, quando il club nerazzurro lo girò in prestito all'Albinoleffe. Una parentesi alla Pro Vercelli, poi di nuovo la formazione seriana, in cui militò per altre due stagioni prima di passare al Palermo. Nel suo cuore, però, la Dea c'è sempre stata e lui ha sempre saputo che a Bergamo sarebbe tornato. Ciò avvenne nell'estate del 2010, dopo che Raimondi aveva giocato per Arezzo, Vicenza e Livorno.
Una stagione in B da protagonista, con 25 presenze e un assist all'attivo, poi il ritorno in A. Nonostante ogni anno parta come panchinaro, alla fine CR77 colleziona sempre il suo buon numero di presenze. Emblema di questa tenacia e professionalità è proprio la stagione appena conclusasi: tornato dopo un bruttissimo infortunio che l'ha tenuto lontano dal campo per mesi e mesi nell'annata calcistica 2014/2015, Raimondi ha saputo conquistarsi un posto in squadra in ben 18 occasioni. Spesso partendo dalla panchina, ma sempre con la stessa voglia e la stessa grinta. Indiscusso paladino della tifoseria (molti lo vorrebbero capitano dopo l'addio al calcio giocato di Bellini), il suo rinnovo per un altro anno è una bella notizia per il mondo atalantino: la Dea non abbandona chi la ama.