Commenti su: Rifiuti in strada: tremila tonnellate nel 2024, ma a Bergamo ecco i "cestini intelligenti"

Sergio ubiali

Da sempre penso che la cosa fondamentale era applicare alla lettera le originali disposizioni normative come la Legge Regionale n°21/93 che introduceva la RACCOLTA DIFFERENZIATA a Colori e avremmo potuto fare un'ottima EDUCAZIONE ECOLOGICA Togliendo dal sacco nero coi colori le frazioni da recuperare ,carta-plastica-metalli barattolame e vetro e grazie al Decreto Ronchi 22/97 con la Gestione degli imballaggi avremmo potuto uniformare il conferimento delle frazioni recuperabili in unico contenitore , risparmiando anche sulla tassa visto che la gestione degli imballaggi "era" a totale carico Conai che riscuotendo il contributo ambientale dai produttori "aveva l'onere di pagare la totale gestione" (sensibilizazione-raccolta-Valorizzazione/recupero) Era e aveva...perché nel frattempo tutto e stato annacquato e l'onere è rimasto ai comuni nonché anche quello di dare disposizioni sulle raccolte. E quindi ogniuno tenta di fare il suo meglio, sostituendo sul calendario i santi con i rifiuti quotidiani per la raccolte carta -plastica-vetro -barattolame- umido e resto indifferenziato e dando alle frazioni i colori che vuole , escogitando metodi di raccolta e controlli tecnologici .Resta purtroppo,malgrado il nobile lavoro degli amministratori comunali, una GRANDE CONFUSIONE nella Gestione di questo problema creato che secondo me potrebbe essere semplificato attraverso un unico messaggio per fare ordine ,sensibilizzando uniformemente sul tutto il territorio italiano la gestione dei rifiuti con l'effetto semaforo ,Imballaggi -umido e resto. TOLTA LA CONFUSIONE che c'è da nord a sud , sono convinto che ogniuno di noi farà la sua parte per tutelare l'ambiente che ci ospita ,semplicemente " dando ai rifiuti i loro colori" .

Veronica

I cestini saranno anche intelligenti ma è la gente che non è intelligente. Perché anche dove ci solo tutte le comodità x x tutta la raccolta indifferenziata piuttosto che mettere la roba negli appositi contenitori la lasciano in terra.

Pier

Molto bene , li vedo da anni in Portogallo

Massimo

Simona, non si riceve un compenso. È il reso per il vuoto.

Piero Guasco

Mi pare un buon incentivo almeno fino a quando la gente non capisce l'importanza dell'attenzione al "bene comune"

Simona

Sarebbero più utili i cestini che ci sono in Germania o quelli che sono appena stati installati in Austria, quando inserisci il vetro, l'alluminio e la plastica, ricevi un compenso, invece in Italia oltre a fare la raccolta differenziata, la tassa sui rifiuti continua ad aumentare