«Rinata 133 giorni fa»

Salvata in extremis dalla polmonite Viva grazie all’ospedale di Treviglio

Salvata in extremis dalla polmonite Viva grazie all’ospedale di Treviglio
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«Sono arrivata su dal Signore due volte, ma ha detto che non c’era posto per me e mi ha rimandata giù...». Oggi, Silvana Vicenzoni, 80 anni sulla carta d’identità, molti meno nell’anima, ci scherza su, con l’ironia e la franchezza del suo carattere, ma il 1° gennaio se l’è davvero vista brutta. Ha rischiato di morire a causa delle complicazioni di una polmonite, ma grazie alle cure ricevute all’ospedale di Treviglio oggi può raccontarlo. E il suo grazie è andato proprio alla «magnifica squadra della rianimazione che mi ha salvato la vita, composta da medici eccezionali e coadiuvata da personale infermieristico professionale e dotato di tanta pazienza (e io ne so qualcosa) e gentilezza».

 

 

Silvana, lo scorso 13 maggio ha compiuto 80 anni, o come piace dire a lei 133 giorni: «Sì, perché il giorno che mi hanno salvata è come se fossi rinata». Tutto è successo nella notte di Capodanno. Silvana, nativa di Milano, ma da qualche tempo residente a Vidalengo, era stata proprio nel capoluogo lombardo per trascorrere la serata in compagnia di amici. Il primo dell’anno, a mezzogiorno, stava proprio male. La figlia l’ha portata al pronto soccorso di Treviglio. I medici sono intervenuti immediatamente e Silvana poco dopo è stata ricoverata in rianimazione. Le sue condizioni erano tanto gravi che in due occasioni i medici sono stati sul punto di dichiararne il decesso. Invece Silvana ce l’ha fatta.

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