Una bella storia

Stefano ha addolcito la Pasqua dei tanti senzatetto alla stazione

Stefano ha addolcito la Pasqua dei tanti senzatetto alla stazione
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«Buona Pasqua dall'ultima pensilina della terra di nessuno». Così Stefano Lavelli, dipendente di Ubi Banca con una passione per gli scatti rubati dalla vita di strada, racconta il suo 21 aprile. Le foto che lui stesso pubblica su Facebook dipingono un'altra Bergamo, quella di chi una famiglia non ce l'ha. In questa tiepida domenica di festa, munito di latte, ovetti di cioccolato e colombe mandorlate, ha deciso di recarsi in centro città per dare il buongiorno ai clochard. Lavelli, d’altronde, non è nuovo a questo tipo di sorprese. La storia di questo stezzanese dal cuore d'oro era già finita sulle pagine del nostro giornale un paio di mesi fa proprio per i suoi gesti di inedita umanità. Spesso infatti la mattina acquista caffè e brioche nel bar di fronte alla stazione di Bergamo e li porta ai mendicanti. Alcuni non possono neppure ringraziarlo perché giunge in sordina, lascia le colazioni ai piedi di una panchina, dove qualche senzatetto infreddolito ancora dorme, e se ne va.

 

 

Per rendere meno solitario il giorno di Pasqua dei meno fortunati, Stefano ha quindi pensato di addolcire la mattinata con un risveglio speciale a base di dolci tipici. «È andata bene, erano tutti sorpresi – ha commentato Lavelli –. Mi hanno sorriso, sicuramente hanno gradito. Però ho l'impressione che dopo i recenti e frequenti passaggi dei carabinieri siano diminuiti rispetto a un tempo. Credo che si siano aggregati anche quelli dell'ex gasometro della Malpensata che pare abbiano interrotto la routine tranquilla degli storici clochard». Stefano si è intrattenuto qualche minuto con...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 44 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 2 maggio. In versione digitale, qui.

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