festa dell'educazione alimentare

Studenti bergamaschi incontrano il presidente Mattarella e gli donano un sacchetto di grano

Gli alunni della prima e seconda media di Boltiere e Ciserano e quelli della quarta e quinta elementare della De Amicis di Bergamo hanno incontrato il Capo dello Stato a Castelporziano

Studenti bergamaschi incontrano il presidente Mattarella e gli donano un sacchetto di grano
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Non hanno potuto stringergli la mano, ma l’emozione di vedere di persona (anche se a distanza) il presidente della Repubblica Sergio Mattarella c’era tutta. Questa mattina, venerdì 11 giugno, gli alunni della prima e seconda media dell’Istituto comprensivo di Boltiere e Ciserano e quelli della quarta e quinta elementare della scuola De Amicis di Bergamo hanno incontrato il Capo dello Stato durante la prima “festa dell’educazione alimentare” inaugurata nella tenuta presidenziale di Castelporziano.

«Abbiamo sempre creduto nell’importanza di far conoscere agli alunni il legame che esiste tra agricoltura, cibo e territorio - spiega il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio -. Da anni proponiamo alle scuole progetti didattici con questa finalità e promuoviamo uscite nelle nostre fattorie didattiche».

Camilla Zorzetto, della quinta elementare della scuola De Amicis, ha avuto il privilegio di consegnare a Mattarella un sacchetto con all’interno alcuni semi di grano. «È il momento che la scuola si apra al territorio - osserva Maddalena Dasdia, dirigente dell’istituto De Amicis -; I temi riguardanti la sostenibilità che affrontiamo durante le lezioni di educazione civica devono necessariamente essere accompagnate da attività di laboratorio».

Per questa ragione i giovani studenti si sono trasformati in piccoli agricoltori, vivendo una mattinata all’aria aperta, a contatto con la natura dell’orto e gli animali. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti, valorizzando la dieta mediterranea e fermando il consumo del cibo spazzatura.

«Oggi abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano ciò che la scuola propone dal punto di vista teorico – aggiunge Ivano De Luca, dirigente dell'Istituto comprensivo di Boltiere e Ciserano -. È stato un momento significativo anche dal punto di vista civico e per la vicinanza alle Istituzioni».

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