Tappa a Bergamo dei ciclisti per la pace, in visita agli alberi discendenti del kaki di Nagasaki
Ad accoglierli a Palazzo Frizzoni c'era l'assessora Marzia Marchesi, in autunno ne verrà piantato un altro al Parco della Pace

Questa mattina (giovedì 7 agosto) una delegazione dei ciclisti Kaki del “Bike Tour 2025-Rivers & Lakes to peace” ha fatto tappa a Bergamo, passando prima al Parco della Trucca e poi nel giardino di Palazzo Frizzoni.
Un viaggio in bici per la pace
L’iniziativa “Pedalare per la pace, la nonviolenza e il dialogo”, promossa dall’associazione bresciana Kaki Tree Project (partita il 3 agosto da Verona e che arriverà ad Albagnano il prossimo 10 agosto percorrendo 490 chilometri), ha come finalità raggiungere città e luoghi che, nel corso degli anni, hanno messo a dimora decine di alberi figli della pianta di kaki sopravvissuta all’olocausto nucleare del 1945 di Nagasaki e Hiroshima. L’iniziativa celebra infatti l’ottantesimo anniversario dello sganciamento delle bombe atomiche e promuove una cultura della pace e del dialogo.
I ciclisti - Annamaria Bonomelli, Giulia Bonomelli, Giorgio Biondi, Rosa Marzi, Gianmario Portesani, Pietro Rossi, Alessandra Vencato - accompagnati dal presidente dell’Associazione, Francesco Foletti, sono stati ricevuti dall’assessora alla Pace e all’Intercultura, Marzia Marchesi, e dal presidente del Coordinamento provinciale enti locali per la pace, Matteo Marsala.


Altro albero al Parco della Pace
«Accogliere la tappa del Kaki tree bike tour è un gesto che parla al cuore, soprattutto dei più giovani - ha commentato Marchesi -. Il kaki che abbiamo piantato lo scorso anno a Palazzo Frizzoni sta crescendo forte, ed è il simbolo di come anche da una ferita profonda possa nascere qualcosa di vivo e positivo. Abbiamo sempre lavorato in stretta collaborazione con le scuole per preparare i bambini e i ragazzi alla messa a dimora dei kaki, accompagnandoli in un percorso di conoscenza e scoperta della cultura giapponese».


A Bergamo sono oggi sette i kaki di Nagasaki piantati: cinque nelle scuole Scuri, Valli, ai licei Mascheroni e Secco Suardo e alla Scuola svizzera, oltre a quello al Parco della Trucca, nel Bosco della Memoria dedicato alle vittime del Covid, e a quello nel parco di Palazzo Frizzoni. In autunno, se ne aggiungerà un ottavo che verrà piantato nel nuovo Parco della Pace.