Tifosi speciali a Zingonia: i ragazzi che allargano il cuore
Sono andato al Centro Bortolotti di Zingonia per cercare di capire qualcosa in più della formazione dell'Atalanta che domenica affronterà il Chievo. Pensavo ad un normale allenamento con partitella della prima squadra contro i ragazzi del settore giovanile. Arrivato nel parcheggio, ho visto le macchine di chi normalmente lavora per il settore giovanile e, fino a quel momento, era tutto normale. Appena varcato il cancellino pedonale, però, ho notato il bellissimo bus della prima squadra parcheggiato dietro la tribunetta centrale. «Che succede?» mi sono chiesto. Dopo pochi minuti ho capito, ancora una volta, che l’Atalanta e la sua gente sono proprio una cosa bella. Dentro al cuore di chi vuole bene all’Atalanta, ci sono tante cose belle.
Ospiti speciali. Giovedì 21 maggio a Zingonia ci sono stati degli ospiti speciali. Il primo Club Amici dell’Atalanta dedicato ai Diversamente Abili, quello inaugurato a Bolgare il 21 aprile scorso con la presenza del direttore generale dell’Atalanta PierPaolo Marino e dei difensori Andrea Masiello e Yohan Benalouane, è stato l'invitato d’eccezione della società nerazzurra. Bambini, ragazzi, adulti e tifosi un po’ meno giovani e i loro accompagnatori hanno raggiunto Zingonia a bordo del bus ufficiale della squadra e si sono sistemati in tribuna per seguire l’allenamento diretto da Edy Reja e dai suoi collaboratori.
Il cielo grigio e la routine quotidiana di chi ogni giorno lavora sul manto erboso per preparare le partite della domenica, sono stati spezzati dalla festosa invasione di chi guarda il mondo con gli occhi della disabilità, ma è capace di rapirti il cuore con un semplice sorriso. Qualcuno ha accennato dei cori, altri si sono impegnati applaudendo e altri ancora hanno mostrato alcuni striscioni di cartone ai giocatori in campo. Bellissimo. Intorno alle 16, il gruppo ha posato per qualche foto sulla tribuna e si è trasferito all’interno della sala ristorante con il direttore generale Marino che ha accolto gli amici di Bolgare con un sorriso grande così. Tutti, ragazzi e accompagnatori, sono apparsi decisamente emozionati per la visita al centro sportivo nerazzurro, ma il momento più intenso è stato quello in cui hanno incontrato i giocatori.
L’incontro con i giocatori. Sotto gli occhi del direttore generale, quasi in disparte a osservare l'abbraccio dei ragazzi ai giocatori, il primo ad arrivare è stato Benalouane e dopo pochi minuti sono passati Bellini, Sportiello, Biava, Migliaccio, Frezzolini, Del Grosso, Stendardo, Scaloni e via via tutti gli altri. Il direttore Marino e mister Edy Reja (con ancora le scarpe da calcio ai piedi insieme a tutto il suo staff) hanno poi parlato al festoso Club Amici di Bolgare e hanno distribuito succhi di frutta, torte e patatine per tutti. «Vi porto nel cuore, quando ho visto la vostra realtà sono rimasto molto colpito e sono felice di avervi ospiti a Zingonia proprio nella settimana della salvezza definitiva», è stato il saluto di Marino, che ha consegnato a tutti una sciarpa ufficiale. I giocatori hanno firmato autografi, fatto fotografie e abbracciato (nel senso fisico del termine) la passione di chi dalla vita ha avuto meno fortuna. I volti dei ragazzi di Bolgare esprimevano una grande contentezza e le parole e i gesti avevano l'impronta inconfondibile della semplicità. «Come ti chiami?», ha chiesto uno di loro a Frezzolini; «Cosa facciamo domenica?» si è informato un altro con Migliaccio. E ancora abbracci e pacche sulle spalle. Una festa che ha coinvolto anche i giocatori, piacevolmente sorpresi da tanto affetto. Al momento di lasciare la sala ristorante, nell’aria l’emozione si tagliava a fette.
«Questi ragazzi del Club di Bolgare e altri come loro ci regalano davvero tanto», ha commentato il presidente del Centro di Coordinamento Club Amici dell’Atalanta, Marino Lazzarini. «Credo che sia bellissimo avere un Club Amici formato da ragazzi disabili e penso che non ci siano altre realtà simili in Italia. Siamo orgogliosi di aver regalato a questi ragazzi un pomeriggio così, ringraziamo l’Atalanta e spero che in futuro si possano ripetere iniziative di questo tipo. Sono giornate che vale la pena vivere».
Il presidente del club. L’ultima battuta è di Pierluigi Savoldelli, presidente del club Amici dell’Atalanta Diversamente Abili di Bolgare. «Marino, la sera dell’inaugurazione a Bolgare, ci ha proposto di venire a Zingonia. È stata una bellissima esperienza, siamo solo all’inizio e stiamo cercando di organizzarci. Abbiamo circa un centinaio di iscritti e non sono tutti atalantini, ma amici che vogliono stare insieme a noi e dare una mano. Il Comune dovrebbe darci presto una sede per stare insieme e l’amico Asperti è il vero motore dell’aiuto ai diversamente abili. Ci lavora da trent’anni. I nostri ragazzi sono emozionati, spero che anche i giocatori siano rimasti piacevolmente colpiti vedendo questi meravigliosi tifosi».