Tutta Levate applaude Riccardo: non parla, ma ha sostenuto e superato l'esame!
Per comunicare e rispondere ha usato la comunicazione aumentativa alternativa. Con un tablet, può generare frasi complesse
di Andrea Carullo
Ci sono momenti che ancora riescono, tra lo sciame di brutte notizie che ci ronzano attorno ogni giorno, a farci capire che è possibile promuovere uguaglianza, inclusione e buoni valori. Ne è un esempio Riccardo Riceputi, ragazzo di 15 anni con sindrome di Down che martedì 25 giugno ha sostenuto e superato brillantemente il suo esame di terza media, stupendo tutti i professori e coloro che erano presenti alla scuola Aldo Moro di Levate.
Riccardo è un ragazzo non verbale, non può parlare e per questo la straordinarietà di quanto ha fatto è ancor più evidente: per comunicare e rispondere alle domande della commissione si è avvalso della Caa, Comunicazione aumentativa alternativa, un insieme di metodi, strumenti e strategie che supportano e migliorano la comunicazione di persone con disabilità comunicative.
Attraverso l’utilizzo di un tablet, che Riccardo ha imparato a usare negli ultimi mesi, gli è infatti possibile comunicare. In parole semplici, il dispositivo contiene delle griglie divise per macro-aree (cibo, scuola, sport) dove sono contenute una lunga serie di immagini e disegni. Abbinando le parole a queste immagini, Riccardo può generare frasi complesse che vengono poi, tramite un comando, lette direttamente dal dispositivo.
Se, per esempio, Riccardo volesse chiedere dell’acqua, gli basterebbe unire quelle immagini che sa rappresentare il bicchiere, l’acqua e se stesso in modo da farsi comprendere. (...)