Un cittadino di Val Brembilla: «Vorrei risarcire la coppia per la gomma tagliata»
Costernato e affranto per la “cattiva accoglienza” riservata a due turisti, ci scrive: «Vorrei scusarmi dell'accaduto»
Chi da sempre si dà da fare per dare un futuro alle nostre montagne, nel nome di una buona accoglienza che non mini il rispetto della natura, ma piuttosto lo rilanci a un livello più alto, non ci sta.
Leggere la disavventura dei due turisti a cui sono state tagliate le gomme a Catremerio, quindi, ha smosso lo sdegno di chi alla montagna ci tiene davvero. E sa che non è certo tagliando le gomme che si tutela il patrimonio naturale e si dà un chance allo sviluppo sostenibile. Tutt'altro: si guasta l'immagine di un'intera comunità, con tutto ciò che ne consegue.
Così, un cittadino di Val Brembilla ci ha scritto:
«Ho letto, ahimè, l'articolo dei malcapitati che a Catremerio hanno trovato le gomme tagliate. Sono costernato e affranto. Sono impegnato in un associazione che promuove la montagna proprio in quelle zone. Vorrei risarcire i signori per il danno subito e scusarmi dell'accaduto. Se poteste mettermi in contatto con loro ve ne sarei molto grato».
Niente proclami semplicemente di facciata, però, tant’è che il cittadino preferisce l’anonimato mediatico.
«Non cerchiamo visibilità: vorrei soltanto sanare, anche malamente, una situazione spiacevolissima».
Pota appena vengo metto un biglietto che sono di brescia.. Non fate. I questo neeeee
Le nostre valli nei decenni sono cresciute anche grazie al turismo. Non sono i turisti che creano traffico, ma le condizioni delle nostre vie di comunicazione. BENVENUTI TURISTI! Per quei vandali.....ne vorrei avere uno tra le mani....
Io sono nella zona di Milano e nel periodo dei funghi vengo con altri due amici 2 volte la settimana beviamo il caffè prendiamo aperitivo e ci fermiamo anche a mangiare nelle trattorie locali.quindi spendiamo dei soldi sul territorio della Val Brembana e seriana e non è la prima volta che sento di amici che hanno trovato le gomme tagliate.non vogliamo il tappeto rosso ma neanche considerarci degli intrusi
Sono della Val Brembilla, parcheggio spessissimo in quel luogo per raggiungere il bosco di mi proprietà, dispiace e sconcerta sapere che ci sono individui indefinibili che compiono atti cosi gratuiti e meschini che non fanno buona pubblicità alla nostra valle.
IGNORANZA ESISTE PURTROPPO, Quanto riguarda le code tutti i gg in settimana è coda e sono tutti bergamaschi.