Gesto riparatore

Un cittadino di Val Brembilla: «Vorrei risarcire la coppia per la gomma tagliata»

Costernato e affranto per la “cattiva accoglienza” riservata a due turisti, ci scrive: «Vorrei scusarmi dell'accaduto»

Un cittadino di Val Brembilla: «Vorrei risarcire la coppia per la gomma tagliata»
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Chi da sempre si dà da fare per dare un futuro alle nostre montagne, nel nome di una buona accoglienza che non mini il rispetto della natura, ma piuttosto lo rilanci a un livello più alto, non ci sta.

Leggere la disavventura dei due turisti a cui sono state tagliate le gomme a Catremerio, quindi, ha smosso lo sdegno di chi alla montagna ci tiene davvero. E sa che non è certo tagliando le gomme che si tutela il patrimonio naturale e si dà un chance allo sviluppo sostenibile. Tutt'altro: si guasta l'immagine di un'intera comunità, con tutto ciò che ne consegue.

Così, un cittadino di Val Brembilla ci ha scritto:

«Ho letto, ahimè, l'articolo dei malcapitati che a Catremerio hanno trovato le gomme tagliate. Sono costernato e affranto. Sono impegnato in un associazione che promuove la montagna proprio in quelle zone. Vorrei risarcire i signori per il danno subito e scusarmi dell'accaduto. Se poteste mettermi in contatto con loro ve ne sarei molto grato».

Niente proclami semplicemente di facciata, però, tant’è che il cittadino preferisce l’anonimato mediatico.

«Non cerchiamo visibilità: vorrei soltanto sanare, anche malamente, una situazione spiacevolissima».