Sì, è una Dea da Europa

Quando non se l’aspettava più nessuno, ecco l’episodio che manda tutti in paradiso. Remo Freuler, svizzerino dagli occhi di ghiaccio che in campo diventa un leone, insacca al 89’ il gol del 2-2 e l’Atalanta mette altro fieno in cascina. Contro la Juventus finisce in pareggio una sfida pirotecnica e ricca di colpi di scena, dopo la rete di Conti a chiudere un primo tempo da applausi della formazione di Gasperini, i bianconeri ribaltano tutto con Spinazzola (autorete) e Dani Alves, ma sul filo di lana la Dea vede premiato il suo grande cuore e sale a 64 punti in classifica.
Senza un centravanti vero, Gasperini vince nettamente la sfida sul piano tattico, ma vede vicinissima la sconfitta per due episodi dopo che Berisha aveva ripetutamente fermato gli attacchi della Vecchia Signora. A favore della Dea, incredibile ma vero, anche un episodio arbitrale con Guida che prima assegna un giusto rigore e poi cambia idea per un fuorigioco inesistente. Nessun problema, son cose che succedono e bisogna saperle accettare (almeno così ci hanno sempre insegnato) e allora applausi a scena aperta per una Dea grintosa e tremendamente brava a tenere botta fino all’ultimo duello.
Confermate le indiscrezioni della vigilia e Atalanta in campo con il falso centravanti. Gasperini rinuncia a Kessiè (non al meglio) e Petagna mandandoli in panchina e dal primo minuto schiera Cristante (a centrocampo) e Hateboer (sulla linea d’attacco) per cercare di sorprendere la squadra di Allegri. In difesa, davanti a Berisha, solita difesa a tre con Toloi, Caldara e Masiello, mentre la linea di mezzo è formata da Conti, Freuler, Cristante e Spinazzola. In avanti, Gomez al centro con Kurtic e Hateboer (esterno di corsa con caratteristiche difensive) pronti a dare una mano in copertura per poi ripartire. Il tecnico della Juventus Allegri non rinuncia a nessuno dei migliori, la formazione è la stessa che ha affrontato e battuto il Barcellona con Buffon tra i pali, Dani Alves, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro in difesa, Pjanic e Khedira al centro dietro ai quattro tenori Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain. Stadio pieno, quasi 20 mila tifosi sugli spalti di cui solo un migliaio arrivati da Torino.
La partita inizia con la convinzione che la Juventus sia in grado di cambiare volto alla gara quando vuole, eppure la prima occasione del match è per l’Atalanta: al 4’ Gomez fugge sulla sinistra, il cross basso per Hateboer è perfetto ma l’olandese arriva appena in ritardo e Buffon scampa il pericolo. Lo schieramento degli orobici è praticamente un 5-5-0, ma la sistemazione tattica della Dea mette in grandissima difficoltà la Juventus che non riesce praticamente mai ad innescare i suoi attaccanti. Dybala si muove su tutto il fronte d’attacco senza pungere mai. Dopo un destro velleitario di Toloi appena dentro l’area, i bianconeri costruiscono la prima occasione con Higuain: è il 26’, Khedira mette al centro per il compagno che in mezza rovesciata chiama Berisha alla prima parata facile del match. La pressione dei padroni di casa è totale, al 29’ Freuler parte tutto solo verso Buffon ma non riesce a superare l’estremo difensore ospite.
Dopo un destro di Higuain sporcato da Toloi (32’), al 37’ i bianconeri costruiscono la prima vera grande palla gol del match con Cuadrado che spunta sul secondo palo sorprendendo Spinazzola, ma non trova lo specchio della porta con Berisha immobile. Nel finale di tempo, la Dea sfiora prima il vantaggio con Conti che mette al centro per Gomez anticipato da Pjanic (43’) e poi trova l’incredibile 1-0 grazie al solito terzino di Lecco: prima Kurtic viene murato da Chiellini, la palla arriva a Gomez che di giustezza pennella sul secondo palo trovando il numero 24 pronto all’appuntamento con il settimo gol della sua strabiliante stagione.
Ad inizio ripresa la Juventus accelera subito i ritmi, ma la prima occasione è ancora della Dea, al 47’ Gomez scappa sul fondo e mette in mezzo un pallone velenoso per Hateboer che non ci arriva ancora di pochissimo. Al 50’ la squadra ospite trova con fortuna il gol del pareggio, su angolo di Dybala è Spinazzola ad insaccare alle spalle di Berisha la più incredibile delle autoreti e la rete dell’1-1 accende gli ospiti che iniziano a bombardare dalle parti di Berisha con grande ardore.
Al 51’ l’estremo nerazzurro salva su Dybala lanciato in area, al 52’ si ripete su Higuain e dopo un destro di Gomez messo in angolo da Buffon succede l’incredibile, la Juventus subisce un mezzo furto. Su cross da sinistra, Toloi anticipa Mandzukic con un braccio e Guida fischia il rigore: fortunatamente per i nerazzurri, il primo assistente Di Fiore alza la bandierina per un fuorigioco che non c’è e il direttore di gara ribalta la sua decisione. I bianconeri protestano ma continuano a spingere, l’Atalanta gioca di rimessa e prima Cristante (60’) costringe Chiellini a salvare in angolo e poi Gomez è bravissimo a calciare al volo trovando Bonucci a salvare dalle parti di Buffon. Al 67’ e al 69’ Berisha salva due volte su Khedira (prima di piede e poi di testa) ma dopo una punizione di Pjanic (81’), fuori di un niente, arriva il gol di Dani Alves che anticipa nettamente Spinazzola e insacca.
La gara sembra finita, Gasperini prova la carta Petagna ma quando nessuno se lo aspettava più ecco la fiammata di Hateboer (89’) che scappa sulla destra e mette dentro un cross basso su cui Freuler è fortunato prima con il rimpallo tra due difensori e poi con Buffon, insaccando da due passi sotto la Curva e mandando in estasi tutto lo stadio. Dopo 3’ minuti di recupero Bergamo esulta come se avesse vinto la partita, il pareggio era insperato, ma alla luce di quanto si è visto è meritato: contro la Juve si soffre perché sono più forti, ma intanto l’Atalanta avanza ancora e aspetta le altre partite a quota 64 punti in classifica. L’Europa è sempre più vicina.
Atalanta – Juventus 2-2
Reti: 45’ Conti (A), 51’ Aut. Spinazzola (A), 83’ Dani Alves (J), 89’ Freuler (A)
Atalanta (3-4-3): Berisha, Toloi, Caldara, Masiello, Conti, Cristante, Freuler, Spinazzola (85’ Petagna), Hateboer, Gomez, Kurtic (66’ Kessiè). All. Gasperini.
Juventus (4-2-3-1): Buffon, Dani Alves (86’ , Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic, Khedira, Cuadrado (79’ Lichtsteiner), Dybala (88’ Lemina), Mandzukic, Higuain. All. Allegri
Arbitro: Guida di Torre Annunziata (Di Fiore e Carbone; Barbirati; Rizzoli e Giacomelli)
Ammoniti: 49’ Freuler (A), 75’ Cuadrado (J), 80’ Conti (A), 84’ Dani Alves (J), 85’ Gomez (A)