Fino al 31 ottobre

Uno spaventoso giro a casa di Pablo, a Castro: un carosello dell'orrore per una serata particolare

L'allestimento, nell'ampio giardino di una casa privata, vi accoglierà con mostri, streghe e scheletri, con sibilla per leggere il futuro

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di Mattia Cortese

Ragni, scheletri, streghe e zombie: se volete vivere un'esperienza diversa, la potete trovare con "Le nuove scenografie Halloween di Pablo", un vero e proprio carosello dell'orrore che, fino a domani (31 ottobre), dalle 19 alle 24, è a Castro, in via Corna 3.

Si tratta di un percorso allestito nel suo giardino di casa da Pablo Bardella, che ormai da anni ripropone quest'iniziativa. Nella precedente edizione, in tre giorni ha riscontrato un certo successo, con circa un migliaio di persone.

Una passione particolare

Pablo nella vita di tutti i giorni fa l'idraulico, è volontario dei Vigili del fuoco e questo per lui è un hobby, che però richiede molto impegno per la preparazione e la buona riuscita delle varie attrazioni. «La passione verso il macabro mi ha sempre affascinato - racconta -, ho sempre ammirato Halloween, con le sue allegorie, ma ai tempi qui da noi non c'era nulla. Ho cominciato nel 2007, dove abitavo prima, a Costa Volpino, dopo che l'anno precedente avevo visto dei bambini che facevano dolcetto o scherzetto. Da lì ho iniziato a espandermi, includendo amici, genitori e parenti (che si aggirano tra la scenografia vestiti da mostri, ndr). Poi nel 2015 ho cambiato casa e per un paio d'anni non sono riuscito ad allestirlo. Nel 2017, invece, sono ripartito notando che l'ambiente era molto più suggestivo e migliorando le luci e la scenografia. La reazione del pubblico per me è importante, il loro entusiasmo mi incentiva a fare sempre meglio».

Le attrazioni del parco

Il padrone di casa ci ha mostrato poi le varie attrazioni: c'è una delle novità di quest'anno, lo "Zio Sam", il pupazzo per cui ha usato una serie di materiali particolari, come il lattice, con cui ha ottenuto un effetto sicuramente impressionante. Nel 2022, invece, ha realizzato il suo primo animatronic, che ha deciso di chiamare Clelia: si tratta di una sorta di zombie che fa capolino dal buio per spaventare la gente di passaggio, con tanto di luci spettrali e voce registrata. La cantilena della creatura è ottenuta tramite un dispositivo elettronico: quando scatta con il timer, in automatico parte anche la canzone inquietante.

«Con un po' di tutorial e facendo esperienza - spiega -, ho combinato le mie conoscenze e quelle che apprendevo, per proporre qualcosa di nuovo. Molti vengono anche da fuori paese per vedere il mio allestimento. Sono un privato, non sono sovvenzionato o sponsorizzato e rimango in piedi con le offerte dei visitatori». Dato che durante il giorno lavora, alle sue opere si dedica la sera, raccogliendo materiale e dandosi da fare. Un vero e proprio laboratorio che richiede pazienza, anche per i tempi di asciugatura di determinate vernici o colle.

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Pablo Bardella

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«Ho modificato un manichino rigido per renderlo realistico: infatti, si è discusso se includerlo nel parco, perché per alcuni poteva essere troppo impressionante. Stavolta abbiamo scelto di fare una prova e lasciarlo, poi le prossime edizioni valuteremo. C'è anche Asmodeus, la testa mostruosa con le corna. Abbiamo inoltre realizzato il crogiolo in una zona del giardino, per cercare di rendere il tutto più coinvolgente».

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Il percorso dei visitatori

Chi arriva entra da una tenda in una corta galleria e, una volta uscito attraverso una porta, arriva alla "Bottega dell'antropofago", dove una simpatica strega consegna caramelle e braccialetti luminescenti ai bambini e ragazzini che fanno loro visita, un premio per la "prova di coraggio". Poi si fa il giro (c'è una sorta di percorso ad anello), si trova l'angolo con l'ologramma (non vi sveliamo troppo per non rovinare la sorpresa) e si completa il tragitto arrivando infine all'uscita, dove si può lasciare in una cassettina un contributo, per ringraziare dell'allestimento e sostenere chi l'ha realizzato.

Al centro dell'anello c'è anche un gazebo magico, dove una sibilla legge il futuro: si possono cercare delle risposte con i tarocchi di Pico della Mirandola, che si basano su un particolare sistema numerico e alcune parole da scrivere su un foglietto, oppure con quelli classici attraverso le carte. Il 31 ottobre, in seconda serata, potrete trovare anche un'astrologa. Insomma, le premesse per una serata speciale ci sono tutte: provate a entrare in questo luogo particolare dove vi sembrerà di essere capitati, letteralmente, in un'altra dimensione.

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