Valleve, dopo la demolizione rinasce il rifugio Lo Scoiattolo di San Simone
La struttura era stata abbattuta perché senza giuste autorizzazioni. Ora il titolare lo sta ricostruendo: avrà anche delle stanze per restare a dormire
Dopo lo smantellamento, Lo Scoiattolo di Valleve aprirà nuovamente i battenti. Realizzato nel 2007 senza le giuste autorizzazioni dalla Brembo Super Ski - ex società dei Comuni di Foppolo, Valleve e Carona, fallita nel 2017 - per la struttura era stata decisa la demolizione.
Dopo un'indagine dei Carabinieri Forestali in cui era emersa l'abusività della struttura, un provvedimento del Parco delle Orobie aveva infatti indicato l'impossibilità di risanare la struttura. Per il rifugio non restava altra soluzione che lo smantellamento, avviato a fine gennaio.
Il titolare Davide Midali – che qualche anno fa aveva riscosso gran successo anche a livello nazionale per i suoi igloo – ha quindi progettato un nuovo Scoiattolo (nella foto in apertura il rendering), con spazi rinnovati e autorizzazioni a norma di legge.
Non sarà più un “semplice” bar-ristoro: la nuova struttura ospiterà, oltre ai servizi pubblici, anche una zona ricettivo-alberghiera, disposta in un piano soppalcato che ospiterà qualche camera per chi decide di fermarsi la notte a San Simone. I lavori per la ricostruzione (come riporta L'Eco di Bergamo) sono già iniziati a cura dell'impresa DoRo di Piazzatorre.
La prima a rinascere sarà l'area ristorazione, poi si procederà con il resto. Il 20 luglio potrà finalmente riaprire il bar, mentre per la struttura ricettiva bisognerà attendere i primi giorni di dicembre. La speranza, sottolinea il titolare, è che possano ripartire anche gli impianti di risalita, fermi ormai da diversi anni.