Tra pinguini e colpi di tosse

Ve li ricordate gli Scotch? La band bergamasca degli Anni Ottanta quasi... profetica

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Che anni, gli anni Ottanta! Sana nostalgia, certo, ma anche la convinzione che quel decennio cambiò radicalmente la società in cui viviamo. Soprattutto nel suo lato "pop". Tipo la musica. E proprio nel mondo delle sette note si può trovare un punto di contatto tra l'oggi e l'allora. Nei nostri tempi, infatti, grazie a Internet e alle piattaforme di streaming musicale, chiunque può tentare la fortuna. Poi è il pubblico a decidere, naturalmente. Negli anni Ottanta, sebbene in maniera diversa, una simili opportunità la si dava a tutti. È vero, c'era una scrematura antecedente, ma alla fine quasi ogni gruppo o cantante dotato di un minimo di talento aveva la possibilità di uscire con un primo 45 giri. Poi, chissà: il successo o l'indifferenza.

Bergamo, in tal senso, rappresenta un piccolo emblema di queste due epoche musicali. Perché oggi abbiamo i Pinguini Tattici Nucleari a dimostrarci che partendo dall'oratorio di Albino si può tranquillamente arrivare a Sanremo; quarant'anni fa, invece, c'erano gli Scotch, alias David Zambelli e Walter Verdi, produttori discografici a cui poi si aggiunse la voce di Vince Lancini. E il primo loro pezzo, datato 1983, non fu solo un successo ma anche una sorta di premonizione dei tempi odierni: si intitolava Penguin's Invasion, "l'invasione dei pinguini". A sei ragazzi, forse, staranno suonando le orecchie.

Ma c'è di più. Il più grande successo degli Scotch, infatti, arrivò un anno più tardi, nel 1984, quando portarono in Italia e nel mondo (in Germania divenne un vero tormentone) Disco Band, brano che divenne famoso per il colpo di tosse che lo caratterizza, nato per scherzo e diventato invece un tratto distintivo unico come dimostra il fatto che il videoclip è ambientato in una stanza d’ospedale dove un gruppo di pazienti balla. In questi giorni di Coronavirus nei quali anche un colpo di tosse è in grado di seminare il panico, Disco Band diventa una sorta di simbolo di come, forse, dovremmo tornare a vivere con maggior leggerezza. Anche con un po' di tosse...

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