Commenti su: Viveva su una brandina fuori dal Conad di via Carducci: anonimo benefattore gli dona una roulotte

Fabrizio Piccinelli

Una notizia che scalda il cuore, ho provato a vivere in roulotte un paio d'anni e so cosa vuol dire, è intima anche, per cui questa persona sarà stata felicissima. Un cenno ai benefattori del Conad centro Nord che probabilmente mi conoscono...GRANDI🥰!!!

Simone Casarin

Un sincero augurio di lunga e serena vita a chi ha agito in aiuto di questa persona... Un "continuate Così" a chi ha aiutato. se penso che chi ha aiutato o è stato aiutato potrebbe essere mio figlio e che al mondo ci sono milioni di persone in difficoltà e voi avete aiutato una sola persona "mio figlio",non posso che augurarvi il meglio nella vita

Nicoletts

Sollevata nel leggere la notizia. Persone così aprono il cuore e consentono di sperare. Ad Maiora!

Luigi

Questa notizia, mi conforta e mi porta tanta speranza, affinché tutti possano seguire l'esempio dell'anonimo benefattore e tutte quelle persone che lo hanno aiutato. Sebbene in questo momento pieno di odio la fa da padrona questa realtà di buon cuore apre il cuore. spero insegni che c'è ancora molto da fare e che il bene esiste ancora . Grazie di cuore benefattore

Emanuele

Queste notizie riempiono il cuore. Sono davvero commosso

Gio

Esistono le persone di cuore che aiutano chi ha bisogno. BRAVO al donatore!!!

Malisia Lorena

Gesto lodevole,ci riscalda il cuore pensare che ci siano ancora persone umane ,,sempre più allibita da questo governo che ho votato perché sta massacrando le persone più deboli.....

Masha

Penso che primo di giudicare qualcuno, dobbiamo metterci al suo posto, Grazie al benefattore,e a tutti altri che ancora hanno un cuore grande 🙏

Me

Pubblicità fustinoni e conad che scempio,il bene si fa senza divulgare ..ricordateviiiiiii

Liliana

È un gesto meraviglioso 💖 le persone buone esistono. Sei stato GRANDE Tu che hai fatto questo.

Pinetta

Ma la conad non può dare un lavoro a questo signore? Magari fare le pulizie. È giovane e avrebbe diritto di lavorare. Non parliamo dello stato......reddito di cittadinanza a chi non spetta .......40euro al giorno ai profughi....e mi fermo....

Maria Grazia

Giusto parlare di queste necessità e, insieme, fare qualcosa di concreto. Grazie per questa notizia.

Lorenza Cortinovis

Penso che il primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori non si sia mai reso conto e non gli interessi minimamente di quanta povertà lo circondi. Certo lui vive sui colli!! Ma che scenda un po' di più nel sociale, dopo 10 anni non si è mai visto tra la povera gente e nei quartieri poveri. Vergognoso!!

Marco

Assurdo che il Comune di Bergamo non intervenga e gli venga affidata una casa di edilizia popolare è vergognoso possibile che debba dormire in una roulotte e non in una casa

Cristina Flisi

Gesto encomiabile. Peccato che questo Stato non faccia niente per andare incontro ai più deboli. Anzi sta facendo di tutto per ostacolare anche chi debole non è. È un mondo veramente difficile che mette troppi a dura prova.

Giuseppe

Ci sono ancora molte brave persone in questo schifo di mondo... vorrei che fossero molte di più, perché il sig. Bornati non è l'unico a essere in quella situazione.

Maria Cristina Ghisleni

Penso che vivremmo in un mondo migliore e meno disumano se tutti facessimo un gesto, anche piccolo, verso chi ha bisogno. Vedo in giro tanto odio e disprezzo verso chi è fragile e questo mi fa rabbrividire. Per fortuna le persone buone esistono ancora e per i motivi di cui sopra, fanno notizia.

morena Vinicio

È un argomento grande più di me e anch'io ho avuto bisogno. Approfondire è immenso.

Lidia

Signora Paola, in un altro articolo ho letto che il signore in questione ha avuto anche degli ictus che lo rendono inabile al lavoro. Per esperienza personale ho capito che purtroppo talvolta non c'è alcuna possibilità, da parte dei Comuni, di aiutare nella ricerca di un lavoro o di una sistemazione dignitosa e dunque ci si ritrova ai margini, nonostante tanta buona volontà.

Andrea Adami

Nell’articolo manca un pezzo importante della sua storia, il signore in questione ha avuto ben due ictus ed è rimasto disabile, non è in grado di lavorare ed in ogni caso sfido chiunque a trovare un lavoro in quelle condizioni, anche in una situazione “ normale “ non di vita in strada. La vita è un circolo e quella situazione potrebbe capitare a chiunque, prima di giudicare riflettete.

Enzo

Signorara Paola ma come si permette di giudicare la vita e le vicissitudini di altre persone? Non c'è limite alla vergogna di questa società individualista

Gabry

A quella età non è facile trovare un lavoro e lo sappiamo tutti bene, e poi bisogna vedere come sta emotivamente quando è andata sul lastrico la vita di questo signore. Perciò prima di parlare e criticare bisogna collegare il cervello. Sono felice per questa persona, e menomale che ci sono ancora persone buone in questo schifo di mondo.

Giambattista

Rispondo ad una certa Paola che dalla vita non ha capito un cazz..ti auguro, perché non sono cattivo,che ste non ti succeda mai ...a volte fare il "barbone"come dici tu è una scelta,altre invece è una conseguenza di destini avversi ..scrive uno che ha visto 5 anni di dormitori e che è uscito rafforzato grazie a una persona speciale.

Salvatore

signora Paola, invece di dare giudizi perché non trova lei un lavoro a questa persona in difficoltà? Si vergogni, chiama una persona BARBONE, spero che non vada in chiesa xché farebbe scendere Gesù dalla croce...prima di dare giudizi si guardi allo specchio e rifletta.

Luisa

Giudicare è facile ma occorre ascoltare le storie e prendersi cura dell'altro .

CRISTINA

Penso che, in questo mondo di prepotenti, benpensanti che pontificano dall'alto del loro benessere, arraffoni difficili da definire "umani", una notizia come questa mostra che ci sono ancora PERSONE degne di stare in società. GRAZIE al benefattore e a quanti sono coinvolti, grazie di cuore

Paola

Cosa ne penso? A 52anni poteva benissimo cercarsi un lavoro Visto che sono 3anni che fa il barbone