Una ditta di ascensori

Azzano, dov’è il “nonno” vigile? Ha trovato lavoro a Milano

Azzano, dov’è il “nonno” vigile? Ha trovato lavoro a Milano
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Sorriso radioso e ottimismo partenopeo, lo scorso anno ha vestito i panni di nonno vigile nonostante la sua giovane età. Forse è proprio per questo che la sua storia ha conquistato grandi e bambini. Enzo Piccolo, 49 anni, azzanese di origini campane, non è affatto un pensionato. Tuttavia, in attesa di un’occupazione fissa, aveva chiesto al sindaco di potersi rendere utile per la comunità. E Simona Pergreffi aveva accettato di buon grado, visto che gli accorati appelli lanciati dall’amministrazione per trovare qualche anziano disposto a far attraversare la strada agli studenti in tutta sicurezza non avevano sortito l’effetto sperato. Così Enzo è stato subito arruolato come ausiliario del traffico, ma anche come accompagnatore di ragazzi down e disabili.

Lavora per Atm. Da qualche tempo, però, Piccolo non si vede più all’incrocio tra via Papa Giovanni e via Europa e in molti continuano a chiedersi che fine abbia fatto. Oggi per intrecciare lo sguardo dell’ex nonno vigile bisogna attraversare il capoluogo lombardo e addentrarsi nel caos delle metropolitane milanesi. Enzo, che ha un’esperienza trentennale come ascensorista e scalista, è infatti riuscito a farsi assumere da una ditta napoletana che ha ottenuto un appalto per la Atm di Milano. «Per adesso va tutto bene, il mio nuovo lavoro mi piace - rassicura l’ex volontario -. Ho appena preso la mia prima busta paga e sono soddisfatto, nonostante i turni dalle 6 la mattina e quello di mezzanotte la sera. L’unica differenza è che ora ho a che fare con migliaia di persone che circolano con la metro e, purtroppo, non tutti sono gentili come lo erano ad Azzano».

Cercando lavoro. La ricerca del posto fisso per Enzo si è rivelata una vera e propria Odissea. Tutto è cominciato sul finire della scorsa primavera. Da un giorno all’altro aveva dovuto appendere paletta e pettorina gialla al chiodo perché sembrava aver finalmente trovato l’occasione lavorativa che cercava: «Sono stato chiamato...»

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 38 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 1 marzo. In versione digitale, qui.

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