Un colpo da 3,5-4 milioni

Cornelius, il vichingo danese che l’Atalanta porterà a Bergamo

Cornelius, il vichingo danese che l’Atalanta porterà a Bergamo
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Un vichingo per l’Atalanta. La società orobica continua a lavorare nel silenzio assoluto sul mercato ma dalla Danimarca rimbalzano voci che danno per fatto l’acquisto dell’attaccante Andreas Cornelius del Copenaghen. Da Bergamo filtrano conferme, il ragazzo classe 1993 è già stato a Zingonia negli ultimi giorni per conoscere da vicino la realtà orobica e avrebbe anche già sostenuto le visite mediche. Non ci sono dettagli ulteriori sulle cifre dell’accordo e sulla firma del contratto ma secondo alcuni siti specializzati l’operazione si aggira sui 3,5-4 milioni di euro.

Il primo lancio di Bt.dk: Cornelius è a Bergamo. La prima indiscrezione è circolata nel pomeriggio di mercoledì 20 aprile: la formazione del Copenhagen dopo la partita contro il Broendby di lunedì ha potuto godere di qualche giorno di riposo e secondo il portale danese Bt.dk il ragazzo sarebbe volato in Italia per incontrare l’Atalanta tra mercoledì e giovedì e concludere il trasferimento. Il contratto del gigante danese (193 cm) con la formazione del Copenaghen è in scadenza a giugno 2018 e tutte gli spifferi raccolti confermano come il suo futuro sarà all’Atalanta. Lo stesso portale Bt.dk, in serata, ha rilanciato la notizia pubblicando alcune parole dell’ex atalantino Nielsen e di un collega danese (Chrstian Frederiksen) che segue il calcio italiano e ha dato il suo parere sulla squadra di Gasperini. Tutti e due gli intervistati hanno commentato la situazione come se il contratto fosse già stato firmato e dando per certo che dal primo luglio Cornelius diventerà un nuovo attaccante della Dea.

 

 

Che giocatore è Andreas Cornelius. Dal punto di vista tecnico tattico, Cornelius è praticamente un clone di Andrea Petagna. L’Atalanta lo ha visto giocare dal vivo parecchie volte in questa stagione e le relazioni sono positive. Abile di testa e dal fisico possente, le sue capacità di manovra sono forse meno spiccate del centravanti classe 1995 attualmente in forza alla Dea ma in area di rigore Cornelius ha più feeling con la porta e calcia bene sia con il destro che con il sinistro. L’investimento è ragionato e ponderato, le caratteristiche sono quelle del centravanti di manovra con buon feeling sotto porta e il dettaglio da non trascurare riguarda l’esperienza del giovanotto nato a Copenaghen, che ha già giocato anche in Champions League e in Europa League. Nella sua prima esperienza con la prima squadra del Copenaghen segnò 18 reti in 32 partite (aveva 19 anni, era il 2012/2013) e dopo una breve parentesi al Cardiff, il ritorno a casa gli ha fruttato un totale di 168 presenze, 56 gol e 18 assist tra campionato e coppe con la squadra con cui ha vinto uno scudetto e due coppe nazionali.

 

 

16 gol stagionali, beniamino del pubblico. Andreas Cornelius in patria è molto conosciuto e apprezzato sia dai sostenitori del suo club che da quelli della Nazionale, in cui gioca stabilmente da alcuni mesi. In campionato ha messo a segno 9 reti in 21 presenze fornendo anche 5 assist e contribuendo in modo determinante al piazzamento del Copenaghen al primo posto in campionato. La stagione dell’attaccante è stata impreziosita anche da 6 presenze con 5 reti nelle qualificazioni alla Champions League, oltre ad un gol segnato all’esordio nei gironi sul campo del Porto per l’1-1 finale. Dopo l’uscita dal girone di Champions vinto dal Leicester di Claudio Ranieri, il Copenaghen ha disputato due turni di Europa League contro Ludogorets e Ajax: Cornelius è stato titolare in tutte e quattro le sfide e ha messo a segno anche il gol dell’1-2 interno contro gli olandesi che hanno poi passato il turno. Chi lo ha visto giocare più volte dal vivo racconta di un giocatore molto generoso che si fa voler bene dal pubblico, il classico ariete dell’Europa del Nord che va su tutti i palloni e gioca molto per i compagni.

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