64 pagine su città e 17 Comuni di provincia

Cosa c'è nel quarto BergamoPost che dal 21 ottobre è in edicola

Cosa c'è nel quarto BergamoPost che dal 21 ottobre è in edicola
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Continua, puntuale come sempre, l'appuntamento settimanale (al venerdì) con BergamoPost in edicola, nei supermercati e nei centri commerciali di Bergamo e 17 Comuni della provincia: Seriate, Dalmine, Stezzano, Osio Sotto, Treviolo, Torre Boldone, Zanica, Curno, Mozzo, Azzano San Paolo, Gorle, Grassobbio, Osio Sopra, Comun Nuovo, Lallio, Levate e Orio al Serio. Come ha scritto il nostro direttore Ettore Ongis nell'editoriale di questo quarto numero (a pagina 3), i lettori «ci hanno sostenuto con sorprendente cordialità». E per questo non possiamo che ringraziarvi.

L'apertura. Ma passiamo a parlare del nostro settimanale e, più precisamente, di ciò che ci potete trovare questa settimana. L'apertura è dedicata a un tema molto delicato, ovvero il futuro di Italcementi a Bergamo. La storica azienda bergamasca del cemento, infatti, dal luglio 2015 è diventata di proprietà della multinazionale tedesca HeidelbergCement, la quale ha reso noto nell'aprile scorso un Piano industriale che rischia di cancellare dal nostro territorio quella che, da anni e anni, è un risorsa fondamentale. Oltre 400 licenziamenti e un muro contro muro con i sindacati che di certo non aiuta. Abbiamo cercato di capire quale sarà il destino di Italcementi a Bergamo e, soprattutto, i motivi per cui si è giunti a questo punto.

 

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In città. Rimanendo su Bergamo, Giovanni Barghi, titolare del Balzer, storico locale sul Sentierone, ha fatto una chiacchierata con noi, regalandoci diverse gustose notizie, come il progetto di portare il marchio del caffè bergamasco in Europa e l'imminente arrivo di un cioccolatino dedicato a Gaetano Donizetti. Ma ha anche fatto un appello alla cittadinanza per fare in modo che il Sentierone riprenda vita. Altrettanto positiva è la notizia della nascita di un'orchestra stabile composta solamente da giovani studenti delle scuole superiori a indirizzo musicale di Bergamo e provincia. Una nuova musica che ci piace molto e proviamo a raccontarvi. Così come vi raccontiamo anche le sensazioni di Emilio Zanetti, storico presidente della Banca Popolare di Bergamo, ora che quell'istituzione cittadina non esiste più, inglobata dal cosiddetto "bancone" di Ubi. Bergamo cambia, e questa ne è un'ulteriore testimonianza. Fortunatamente, però, qualcosa resta sempre uguale. E bellissimo. Come Città Alta. Orietta Pinessi, docente di Storia dell'arte del XX secolo all'Università di Bergamo, ci racconta come il borgo storico della nostra città stia effettivamente cambiando, ma senza perdere la sua essenza. Infine una bella storia: quella di Bruno, da noi ribattezzato il custode di Bergamo. Un uomo che da 5 anni, con qualsiasi condizione meteorologica, trascorre le sue giornate sulla panchina Atb di via Broseta, di fronte al parcheggio della Croce Rossa. Lo abbiamo incontrato per scoprire la sua storia.

In provincia. Non mancano naturalmente interessanti approfondimenti dalla provincia. A Seriate, ad esempio, dedichiamo una doppia pagina al futuro della ex Mazzoleni. Vi raccontiamo cosa nascerà in quella immensa area, che (si spera presto) verrà restituita alla cittadinanza con un look completamente modificato. A Dalmine, invece, accendiamo i riflettori sulla crisi del commercio: in 5 anni i valori complessivi dei guadagni sono calati del 12% e, oggi, 8 dalminesi su 10 fanno la spesa fuori città. Il Comune sta cercando di correre ai ripari con iniziative ad hoc, ma sarà un cammino complicato. Anche a Stezzano le notizie non mancano: la diatriba tra Apas e Comune sulla gestione della sede del centro culturale continua e l'associazione ha addirittura deciso di sfrattare le signore che abitualmente si recavano al centro per giocare a tombola. La motivazione? «È gioco d'azzardo». Ma ora si passa alle vie legali... Sempre da Stezzano, però, arrivano anche buone nuove, come il progetto di sistemazione degli impianti sportivi. Roba da far veramente invidia a Bergamo. Naturalmente anche per tutti gli altri Comuni di cui ci occupiamo abbiamo tante interessanti notizie di cronaca e approfondimento legate alla vita quotidiana della comunità locale.

 

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Lo sport. Per lo sport, invece, è Xavier Jacobelli a regalarci uno scoop: il ct della Nazionale Ventura avrebbe infatti chiesto alla FIGC di informarsi circa la possibilità di convocare in azzurro il Papu Gomez. Il 10 nerazzurro, infatti, dal 12 maggio scorso è anche un cittadino italiano e Ventura vorrebbe averlo tra i suoi. In attesa che un argentino diventi azzurro, abbiamo intervistato un argentino che, invece, ha lasciato l'Italia pur restando legatissimo alla nostra città: German Denis. Il Tanque ci racconta la sua nuova vita in Argentina, ma anche la nostalgia di Bergamo. Per la pallavolo abbiamo intervistato Martina Guiggi, rivelazione di quest'avvio di stagione della Foppa, e Hoogendoorn, martello olandese della Caloni Agnelli che sta stupendo tutti per forza, costanza e simpatia. Non manca inoltre il punto su tutto il basket cittadino e di provincia, con risultati e approfondimenti. Infine una bella storia: quella di Nando Cappelli, "nonno" della scherma bergamasca che, nonostante i 78 anni, continua a gareggiare nella categoria Master e a insegnare ai ragazzini i valori di questo sport nobile.

Tempo libero e cucina. E per il vostro tempo libero? Non ce ne siamo certo dimenticati. Protagonista il teatro questa settimana, con il primo appuntamento al Sociale, la prosa al Donizetti (che l'anno scorso fu un successone), l'arrivo a Nembro dello spettacolo È stato un bel settembre a firma del giornalista e scrittore Paolo Aresi e la ricchissima programmazione del Creberg. C'è poi l'immancabile appuntamento con la musica, dove Alessandro Alez Giovanniello ci parla di Mimosa, attrice e cantautrice che sabato 22 ottobre, a Edonè, presenterà il suo ultimo album. Chiusura gustosa, come sempre, con la nostra pagina di cucina, dove vi parliamo del Casual, il nuovissimo ristorante di Città Alta aperto dove prima sorgeva il Gourmet e di cui si dice un gran bene. Giustamente, confermiamo noi. Buon appetito dunque, ma soprattutto buona lettura di BergamoPost.

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