Altra impresa dell'uomo-falco

Giù in picchiata a oltre 500 all'ora Simone Bonfanti, re del paracadute

Giù in picchiata a oltre 500 all'ora Simone Bonfanti, re del paracadute
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Nuovo record per Simone Bonfanti, il paracadutista del team di Cremona, già detentore del record italiano di velocità in assetto picchiato a testa in giù dai 4.200 metri. Sabato a Illertissen, in Germania, Bonfanti ha infatti sfondato la barriera dei 500 chilometri l’ora, primo italiano ad aver superato questo limite con l’incredibile velocità di 508,05. Con questo risultato Bonfanti, che risiede a Merate (Lecco) nella frazione di Sartirana, risulta l’undicesimo uomo più veloce al mondo. E la scalata continua. Il giovane, che ha 30 anni, è tra i paracadutisti che praticano la  disciplina «Speed skydiving» da minor tempo e con meno lanci all’attivo rispetto ai campioni svedesi e tedeschi che guidano la classifica mondiale. Ma già a Fano nel luglio scorso il para’ meratese aveva fatto segnare il record italiano, conquistando il titolo, con la velocità di 457,96 chilometri l’ora. Record poi superato dallo stesso Bonfanti in Austria, nell’ottobre 2017, con il nuovo risultato di 485,14 chilometri l’ora.
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Il campionato è organizzato dalla Issa, International Speed Skydiving Association, e nel 2018 si articola su 4 gare. Quella dello scorso fine settimana, come dicevamo, si è svolta in Baviera. Le gare prevedono 8 lanci per ciascun para’. Al secondo lancio Bonfanti ha fatto segnare 508,05 km/h di «highest average speed», ossia la più alta velocità media nel km lanciato tra i 2.700 e i 1.700 metri di altitudine. Con questo risultato l’atleta meratese si è piazzato all’11esimo posto al mondo. La prossima gara in programma si terrà a Fano per il campionato italiano. Con Bonfanti anche i compagni con cui ormai da anni compete: Stefano Celoria e Carmine della Corte, presidente dell’SS Lazio paracadutismo. Per il settore femminile la classifica è invece guidata da Mascia Ferri che sempre in Germania al 2° round ha fatto segnare 367,74 km/h.
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