La Germania domina (anche qua)

Il futuro del calcio Mondiale (U20) Nomi e talenti da tenere d'occhio

Il futuro del calcio Mondiale (U20) Nomi e talenti da tenere d'occhio
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E il Mondiale, come sta andando il Mondiale? Dall'altra parte del mondo, in Nuova Zelanda, si sogna la coppa. La sognano i ragazzi dell'Under 20, i Messi del futuro, quelli che tra dieci anni (o anche meno) vedremo in Serie A, in Premier, impazzare nella Liga o nelle finali di Champions League. Mercoledì 10 giugno partono gli ottavi. Per ora si è giocata tutta la prima fase (quella a gironi) ed è venuto fuori il nome di Viktor Kovalenko. Chi? Ucraino, 19 anni, gioca nello Shakhtar Donetsk ed è l'uomo - anzi, il ragazzo - del momento. Ha segnato già 5 gol, di cui una tripletta contro gli Stati Uniti. È, al momento, il capocannoniere. Nell'ultima edizione della Youth League, la Champions dei baby, Kovalenko ha raggiunto la finale contro il Chelsea: è stata una partita tiratissima, ma alla fine gli ucraini hanno perso 3-2. Un gol l'ha realizzato proprio Viktor. Ovviamente sulle sue tracce c'è una squadra italiana, la Juventus.

 

 

Di talenti come Kovalenko ce ne sono tantissimi. Due anni fa il Mondiale Under 20 era finito con Pogba che batteva Nico Lopez. Era Francia-Uruguay. E i protagonisti di quelle squadre si sono riversati come un fiume in piena nel calcio europeo. Adesso, con questa edizione, cerchiamo volti nuovi da poter adorare come idoli. È una vetrina. L'uomo che tutti vogliono, al momento, è Angel Correa. Si era già messo in mostra al Sub-20 (la Copa America dei ragazzini), ma l'ala sinistra dell'Argentina può fare molto di più. Ha segnato due gol all'esordio contro il Panama, ma non sono bastati: incredibilmente gli argentini sono usciti dalla competizione. Terzi nel girone, dietro a Ghana e Austria.

Il Mondiale Under 20 non è mica come quello degli adulti, le sorprese sono all'ordine del giorno. Tipo: manca l'Italia, ma ci sono Qatar, Isole Figij e Uzbekistan. Oppure l'Ungheria, che si è qualificata anche per gli ottavi di finale. La solita (fortissima) Germania è invece sempre lei. Occhio a Julian Weigl, del Borussia Dortmound. Riflettori puntati anche su Pascal Koepke, che a differenza di papà Andreas (ex portiere di Olympique Marsille e Norimberga) i gol li fa e che nell’Unterhaching (3.Bundesliga) ha per capitano il fratello di Hummels e per compagno di reparto quello di Goetze. E soprattutto occhio a Levin Oztunali: ha fatto benissimo nel Werder Brema, anche se è di proprietà del Leverkusen.

 

 

Dicevamo dell'Italia. La Nazionale dei '95, quella di Cristante e compagnia, non si è qualificata, e non ci sarà nemmeno alla fase finale dell'Europeo, segno che il movimento giovanile azzurro decresce. È un dato preoccupante perché giocare queste competizioni significa fare esperienza, dà la misura dell'internazionalità. Agli ottavi di questo Mondiale si affronteranno, tra le altre, Brasile e Uruguay, una partita che rievoca sempre un sacco di storia. Occhio anche a Germania-Nigeria, in fondo al tabellone. Si sono qualificate anche Colombia, Stati Uniti, Portogallo e Serbia. Le sorprese sono il Mali (che giocherà contro il Ghana) e l'Uzbekistan (contro l'Austria). Il 14 giugno sono in programma i quarti di finale, le semifinali il 17 e la finalissima il 20 giugno, a Auckland.

 

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