L'addio a Sotto il Monte

La coraggiosa scelta di Michela Un bimbo nonostante il tumore

La coraggiosa scelta di Michela Un bimbo nonostante il tumore
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Dopo una lotta contro la malattia iniziata cinque anni fa, Michela Zanetti non ce l’ha fatta. La giovane donna, di soli 36 anni, madre di tre bambini e moglie di Emanuele Ravasio, si è spenta il 9 novembre, all’Hospice di Capriate, Fondazione Opera San Camillo. Vari, infatti, sono stati i problemi di salute che negli ultimi anni Michela ha dovuto affrontare, ma mai una volta che abbia dato segni di cedimento. Al contrario, ha sempre tenuto la testa alta e lottato fino alla fine. «Quando, lo scorso marzo, la malattia si era ripresentata – ha raccontato il marito – Michela doveva scegliere se arrendersi e passare il poco tempo che le rimaneva in serenità oppure combattere». Lei, come sempre, ha scelto di non mollare, sottoponendosi per mesi a pesanti cure. Come ricorda sua sorella Silvia, infatti, «Michela diceva sempre che la vita è un bene prezioso, quindi bisogna far di tutto pur di vivere appieno».

 

 

Oltre alla forza di andare avanti, un altro tratto distintivo di Michela era il suo sguardo rivolto al futuro. Lo stesso che due anni fa l’aveva portata a scegliere di intraprendere un’altra gravidanza, la terza dopo le due precedenti con cui aveva dato alle luce Elisa, di sette anni, e Chiara, di cinque anni. Così il 2 novembre 2016 è nato il piccolo Alessandro, del quale ha fatto appena in tempo a festeggiare il primo compleanno. La morte di Michela ha causato un grande dolore, oltre che un enorme vuoto, nelle vite dei suoi cari. «Ho perso una moglie, un’amica, un’amante e una mamma», ha affermato Emanuele. Sua sorella Carla si unisce a lui dicendo di aver perso «un’amica, oltre che una cognata». Ma a soffrire non sono solo i parenti: una numerosissima folla si è riunita nella chiesa della Botta a Sotto Il Monte, dove è stato celebrato il funerale. Mai vista la chiesa così piena, hanno osservato tanti presenti.

Ed è proprio durante la liturgia che è accaduto un fatto che ha colpito tutti i i presenti: mentre don Claudio celebrava la messa, in molti hanno notato una farfalla che volava leggera intorno all’altare. Non è difficile immaginare quanto stupore questo piccolo miracolo abbia destato tra la gente, felice di credere che in quella farfalla si nascondesse Michela, che era lì presente per dare l’ultimo saluto ai suoi cari e i suoi amici. Come una farfalla Michela è volata via, ma rimarrà per sempre nel cuore di chi l'ha conosciuta.

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