La posta degli amori sfigati L'innamorato è, per forza, pesante

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Cara Alba,

Mi dicono spesso che vivo con leggerezza. Non so se sia davvero così. Certo è che me la godo. Ma, in amore, è veramente possibile godersela? Stavo insieme a un ragazzo da tanti anni. Dani è un bravo ragazzo, un tipo con la testa sulle spalle, lavoratore, fidanzato perfetto. Non mi mancava nulla. Finché, una sera in discoteca, non ho incontrato Simo. Ci siamo piaciuti subito. Ma io ero fidanzata. Nonostante questo, non ho resistito e gli ho lasciato il mio numero. Da allora abbiamo iniziato a sentirci ogni giorno. Finché con Dani qualcosa non si è rotto. Mi sono resa conto che ormai camminavamo su un filo e mi ero stancata di equilibrismi vari. E poi c’era Simo. Che vive e lavora in Francia. Dopo l’ennesima discussione con Dani, sono partita per un fine settimana a Parigi e la passione mi (ci) ha travolto. Dov’è il problema? È che io sono qui e lui è lì. È che io impazzisco all’idea che lui possa anche solo pensare a un’altra, ma allo stesso tempo mi chiedo quale futuro possa avere il “noi”. È che lui, invece, crede davvero nel “noi” ed è stanco di weekend fugaci passati a letto insieme. Dov’è la leggerezza? Perché, questa volta, non riesco a godermela? E perché tutti mi dicono che dovrei tornare da Dani? Dani è il passato, solo non so se Simo sia davvero il futuro.

Ludovica

Cara Ludovica,

«Non mi mancava nulla», anticamera della rovina. Qualcosa che manca ci vuole. Guardali chi sono, gli infelici più insopportabili: quelli che hanno tutto e ci sputano sopra. Che avrebbero tutto per stare meglio di tutti, ma scelgono l’opposto. La leggerezza che vorresti ce l’ha solo chi non è innamorato. Chi, con un buon senso pratico e pochi complessi, riesce a stare bene in quello che ha. Ci siamo inventati questa faccenda della coppia esclusiva per stare tranquilli. Un recinto di aria che serve a raccontarci che andrà tutto bene, che dentro il cerchio si sta bene, fuori non c’è niente, che è così, siamo noi e basta. E i più equilibrati stanno lì, ben comodi. Che bellezza, che tranquillità. Il terreno perfetto per coltivare la leggerezza, essere distaccati. Ma quante altre cose, invece, succedono fuori da questi confini. A volte delle intere vite. L’innamorato - soprattutto se solo in questo gioco - è per definizione pesante. Noioso. Sempre alla ricerca di conferme. Non è posto per la leggerezza, l’amore in sospeso. Leggerezza è solo se atterri sul morbido. E non è un caso se il lieto fine in amore è la carrozza con la targa «just married». Tutto il resto è esperienza inutile. Spero che l’atterraggio a Parigi sia tranquillo e che il viaggio di ritorno in patria passi senza turbolenze.

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