Grandi parate di Berisha

La trasferta non fa più male Genoa battuto 1-2 e tre punti

La trasferta non fa più male Genoa battuto 1-2 e tre punti
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Prima la paura, poi la gioia del pareggio e infine il sorpasso da tre punti. Dopo mesi di bocconi amari, la Dea sbanca Genova per 2-1 e torna a Bergamo con tre punti importantissimi per la classifica. Il risultato è stato fissato dalle reti di Bertolacci, Ilicic e Masiello. Berisha ha sfoderato un paio di grandi parate nei momenti decisivi, ma dall'altra parte è stato altrettanto bravo il suo collega Perin che ha limitato i danni tenendo il risultato in bilico fino alla fine. Grazie al successo la Dea sale a 23 punti insieme al Torino e a una sola lunghezza dal Milan. Domenica con la Lazio ci sarà un’altra battaglia sportiva da vincere e l’impressione è che questa squadra abbia bisogno di giocare sempre con la testa al massimo: se l’approccio è molle, gli avversari segnano, mentre quando Gomez e compagni riescono a tenere saldamente le redini del match, arrivano solo buone indicazioni. Il migliore nella Dea è il duo Masiello–Ilicic, merita menzione anche Palomino che è entrato nella ripresa dimostrando grandissimo approccio al match.

 

 

Con un giorno in più di riposo nelle gambe, il tecnico atalantino Gasperini decide di non cambiare nulla rispetto alla sfida di giovedì scorso contro il Lione e dall'inizio vanno in campo gli stessi undici. Il tridente Ilicic–Petagna–Gomez viene scelto per la seconda gara consecutiva, il sacrificato in mezzo è ancora de Roon, mentre in difesa tocca ancora a Masiello, Caldara e Toloi con Palomino in panchina. Sulle corsie esterne, la corsa e le penetrazioni sono affidate a Spinazzola e Hateboer, con Freuler e Cristante in mezzo al campo. Nel Genoa, tutto confermato rispetto alle ultime apparizioni: Lapadula finisce in panchina con la coppia Pandev–Taarabt dal primo minuto e gli esterni Rosi e Laxalt opposti ai corridori orobici. Serata fresca a Marassi (circa 15 gradi) poche migliaia di spettatori sugli spalti, con il settore ospiti desolatamente vuoto.

 

 

La gara inizia con il Genoa in pressione offensiva, l’Atalanta sembra quasi addormentata e la rete del vantaggio dei padroni di casa arriva quasi subito. Al 4’ Rosi batte una rimessa laterale, la difesa orobica è un po’ troppo molle sia su Pandev che su Taarabt e quando Bertolacci spara da fuori il sinistro radente a fil di palo per il portiere orobico non c’è scampo.

Il Grifone si trova avanti quasi inaspettatamente, l’Atalanta non è la solita e Gasperini in panchina si agita per l’approccio assolutamente inadeguato dei suoi. Al 15’ arriva il primo segno di risveglio degli orobici: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Freuler scarica da fuori area un destro al volo di rara potenza e precisione, ma la sfera incoccia sulla traversa e si spegne sul fondo. Il pallino del gioco è finalmente in mano ai nerazzurri, al 18’ il Genoa trova spazio al tiro dopo un paio di rimpalli (Laxalt sul fondo) e al 26’ è la formazione bergamasca a sfiorare ancora il gol: punizione di Gomez, zuccata in corsa di Toloi e grande parata a terra di Perin.

Nonostante una prestazione tutt’altro che positiva di parecchi elementi, la Dea resta in partita senza grossi problemi e dopo un sinistro di Rosi (35’) sul fondo arriva il gol del pareggio: lancio di Gomez per Petagna in profondità (45’), il centravanti dei nerazzurri è bravo a rifinire per Ilicic che in area fa secco Izzo e insacca il pareggio. Il Genoa protesta per un fallo su Zukanovic del numero 29 triestino, le immagini (riviste anche dal Var) confermano che non c’è fallo e il gol viene convalidato.

 

 

Dopo il riposo la squadra orobica rischia subito tantissimo, al 49’ Taarabt mette palla in profondità per Pandev che solo davanti a Berisha si lascia ipnotizzare per ben due volte, con il secondo intervento del numero 1 albanese semplicemente incredibile. Passato lo spavento, Ilicic si guadagna una punizione sull’out di sinistra e, dopo lo scambio con Gomez, il suo cross lungo attraversa l’area di rigore e trova sul secondo palo Masiello pronto ad incornare alle spalle di Perin il gol del 2-1 nerazzurro.

 

 

Il Genoa subisce il colpo, al 65’ Ilicic pesca Hateboer nello spazio, ma il cross basso non trova nessuno pronto alla deviazione vincente. L’Atalanta è in pieno controllo del match, al 74’ Spinazzola pesca Gomez che appoggia in corsa a de Roon bloccato a terra da Perin e al 75’ arrivano addirittura due occasioni nel giro di 60 secondi: prima Gomez impegna Perin con un destro violento. Sugli sviluppi del corner dello stesso Papu, Palomino sale in cielo e scarica di testa un pallone salvato miracolosamente da Perin e il risultato resta in bilico.

Nel finale il Genoa ci prova più con il cuore che con la testa, all’87’ Rosi pesca Lapadula, ma il pericolo è di poco conto e nonostante i cinque minuti di recupero è l’Atalanta a strappare il bottino pieno: la vittoria per 2-1 è la prima in stagione lontano da Bergamo, il risultato arriva in rimonta e per quanto si è visto è ampiamente meritato. La speranza è che grazie a questi tre punti i nerazzurri riescano finalmente a svoltare anche in campionato, con Lazio e Milan nel mirino che potrebbero davvero dare nuova linfa alla classifica.

Genoa – Atalanta 1-2

Reti: 4’ Bertolacci (G), 45’ Ilicic (A), 52’ Masiello (A)

Genoa (3-5-2): Perin, Izzo, Spolli, Zukanovic, Rosi, Rigoni (79’ Ricci), Veloso, Bertolacci, Laxalt (67’ Lapadula), Pandev (77’ Omeonga), Taarabt. All. Ballardini.

Atalanta (3-4-1-2): Berisha, Toloi (51’ Palomino, Caldara, Masiello, Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola, Ilicic (71’ Cornelius), Petagna (54’ de Roon), Gomez. All. Gasperini

Arbitro: Doveri di Roma (Del Giovane e Mondin; Forneau; Gavillucci e Marinelli)

Ammoniti: 11’ Masiello (A), 25’ Izzo (G), 59’ de Roon (A), 60’ Pandev (G)

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