Più di una passione

Maverino, il mago dei funghi che sfreccia anche sullo slittino

Maverino, il mago dei funghi che sfreccia anche sullo slittino
Pubblicato:

Alzi la mano chi va a funghi. Secondo i dati, a Bergamo gli appassionati sono oltre 150 mila, tra raccoglitori associati e occasionali. È un’attività piacevole, ideale per tutte le età e tutti i livelli di esperienza. Ma le regole si fanno sempre più rigide e il rischio di incappare in multe c’è. Per fortuna Fabrizio Maver ci può aiutare a evitarle. «Ho cominciato la mia attività cinque anni fa - spiega l’alzanese -, mi son lanciato nell’attività imprenditoriale e ho aperto il sito e-commerce www.maverino.com che vende attrezzatura per la montagna. Non quella da sport estremi; quella più tradizionale, per gli sport più praticati nelle nostre zone come l’arrampicata e l’escursionismo e anche per attività meno impegnative ma affascinanti come la raccolta dei funghi, delle castagne, dei tartufi. La mia grande passione è la raccolta dei funghi. Me l’hanno insegnata mia nonna e i miei zii e li ho sempre seguiti fin da piccolo nelle passeggiate. Non tutti conoscono questo mondo, ma chi ci va sa quanto può essere piacevole ed entusiasmante».

 

 

«Nel tempo le regole sono aumentate - spiega -, per questo occorre avere i giusti accessori. Il cestino e lo zaino devono consentire il rilascio delle spore per permettere ai funghi di crescere in altri punti del bosco. Poi servono coltellini da funghi, bastoni da passeggio, essiccatori, contenitori per la conservazione. Oltre alla corretta attrezzatura, molto importante è la sicurezza. Il rischio di perdersi nel bosco, cadere e farsi male c’è, si sentono spesso notizie di questo tipo. È importante dotarsi di gps, torce e fischietti e magari scaricare l’app del 112 per chiamare velocemente i soccorsi. Anche il rispetto per l’ambiente è molto importante, per un appassionato di funghi come me, vedere in giro nel bosco spazzatura e rifiuti fa male al cuore. Questo è il periodo giusto per andare a funghi - continua -, in compagnia degli amici o in famiglia, l’importante è divertirsi in sicurezza, nel rispetto delle regole e dell’ambiente. Sto vendendo molti accessori, non solo in Italia ma anche all’estero. Fino a qualche anno fa, la passione per i funghi era soprattutto italiana ma ora sta prendendo piede. La mia attrezzatura da montagna viene da produttori italiani e stranieri, cerco ogni anno di migliorare l’offerta, ad esempio proponendo coltellini da funghi con diversi tipi di lavorazione del legno del manico. I miei prodotti sono sempre più apprezzati».

I funghi non sono l’unica passione di Fabrizio. «Ho 45 anni e vado con lo slittino - racconta -, questo può far sorridere ma mi diverto più di quando ero piccolo. Vent’anni fa ho fatto una discesa notturna a Engadina ed è stato incredibile. Da quel momento non ho più smesso e ho cercato di portare questo sport nel nostro territorio, dove è poco praticato. Ora, grazie alla mia attività, vendo anche slitte in legno. Insieme a un vecchio campione di slittino degli anni ’70, venuto qui apposta dal Trentino, e al gestore dell’impianto, ho realizzato due anni fa una pista da slittino di 500 metri agli Spiazzi di Gromo: se la neve ce lo consentirà, la realizzeremo anche l’anno prossimo. La pista migliore sul nostro territorio resta quella che porta al rifugio Capanna 2000, lunga quasi cinque chilometri». La sua attività è sostenuta anche dai più grandi. «Ho avuto l’onore di incontrare grandi campioni mondiali e olimpionici della specialità, come Armin Zoeggeler e Patrick Pignater. Sono delle icone di questo sport, su pista naturale e artificiale. Hanno preso a cuore la mia attività, sono interessati soprattutto al mio tentativo di portare questo sport in Val Seriana. Certo non è facile, servono la neve battuta e strade non ghiacciate per garantire la tenuta della pista e anche una buona dose di esperienza. Per fortuna la richiesta sta aumentando e molte persone, adulti e giovani, si stanno avvicinando a questo sport. Come ogni passione, va alimentata».

Seguici sui nostri canali