Compie 70 anni

Quattro video esilaranti per fare gli auguri a Teo Teocoli

Quattro video esilaranti per fare gli auguri a Teo Teocoli
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Attore, comico, cantante, imitatore, cabarettista e davvero tanto altro ancora. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Unica certezza è che riesce sempre a divertire e far sorridere con la sua battuta sempre pronta e con la sua ironia mai banale e ripetitiva. Non sembra vero ma oggi, 25 febbraio, Teo Teocoli spegne la bellezza di 70 candeline. A vederlo in televisione o a teatro sembra ancora un ragazzino, l’energia che dimostra durante i suoi sketch è la stessa di quando aveva cominciato. In una bella intervista rilasciata a La Repubblica, ripercorrendo alcune tappe della sua lunga carriera, racconta di sentirsi ancora in formissima: «a teatro reggo due ore e mezza tranquillo e la gioia di tornare a casa a notte fonda mangiando un panino in auto è sempre indescrivibile. Il lavoro mi tiene in forma». Ha ancora tanta voglia di fare ma soprattutto di divertire il suo amato pubblico, per questo, come ha raccontato al noto quotidiano torinese: «Artisticamente sono ancora libero e voglioso. Il prossimo passo è il musical che sto scrivendo con Marco Posani: Pasqua in casa Caccamo, che rispolvererà uno dei miei personaggi più famosi. Tra poco sarà pronta». E anche noi siamo pronti a divertirci nuovamente con lui.

 

http://youtu.be/NoNrHzSOXaA

 

Gli inizi (musicali). In molti magari non potrebbero neppure immaginarlo, ma Teo Teocoli fa il suo esordio davanti al grande pubblico non a suon di battute o sollazzi ma come voce in alcuni complessi che raggiunsero anche un discreto successo durante gli anni Sessanta. Nato a Taranto, a soli cinque anni lui e la sua famiglia si trasferiscono al nord, a Milano, dove giovanissimo si esibisce in alcuni locali con il primo complessino che ha formato con alcuni amici: I Demoniaci. Nel ’66 entra a far parte de I Quelli (la futura Premiata Forneria Marconi) per poi abbandonare il gruppo dopo il successo ottenuto con Una bambolina che fa no no no. Lasciati I Quelli – gesto di cui si è pentito, come ha spiegato nell’intervista a Repubblica - entra a far parte della casa discografica Clan Celentano, dove forma un nuovo complesso chiamato Teo e le vittime. L’esperienza più significativa in questo ambito è forse la partecipazione alla commedia musicale Hair insieme a Renato Zero, Loredana Bertè e Ronnie Jones.

 

 

Il derby e la tv. Ma il mondo musicale non regala il successo e i riconoscimenti sperati, così mette da parte questa sua passione per dedicarsi interamente al cabaret: le sue prime performance sono nello storico locale milanese Derby, chiuso qualche anno fa per mancanza di fondi. Nel luogo che può essere considerato il padre e la fonte d’ispirazione di Zelig ha la possibilità di conoscere e di entrare in contatto con numerosi altri comici alle prime armi, ma che faranno la storia della commedia italiana. Tra di loro possiamo ricordare Cochi e Renato, Enzo Jannacci, Diego Abbatantuono e Massimo Boldi. Con molti Teocoli avvierà tante collaborazioni e numerosi saranno gli sketch che nel corso degli anni condivideranno, girando  alcuni film o divertendosi in alcuni programmi di spicco sulle principali reti nazionali. Ma è soprattutto con Massimo Boldi che si lega, almeno agli inizi, con una collaborazione stabile e più duratura. Infatti, negli anni Ottanta, quando passa alla televisione, debutta nel 1982 proprio con l’amico Massimo nel programma Non lo sapessi ma lo so sul canale Antenna 3. E sarà questa piccola rete locale il trampolino di lancio per una carriera lunga e coronata di tanti successi. Del resto, solamente l’anno dopo, viene chiamato a Drive In (1983).

 

http://youtu.be/Zi7PfoOXIG8

 

I programmi di successo. Dopo Drive in il pubblico ha subito molto apprezzato la sua comicità e per questa ragione le apparizioni in altri programmi e trasmissioni si sono moltiplicate. Tra le più importanti è giusto ricordare quella del 1991, insieme a Gene Gnocchi ne Il Gioco dei Nove condotto da Gerry Scotti. Sempre in quella stagione viene ingaggiato da Antonio Ricci che lo chiama a presentare Striscia la notizia e con il quale qualche mese dopo inaugura il seguitissimo programma di Scherzi a parte. Dal 1992 al 1995 conduce insieme alla Gialappa's Band e ad una giovanissima Simona Ventura Mai dire gol, ma nel ’97 si trasferisce in Rai a Quelli che il calcio dove a condurre c’è Fabio Fazio. In questa trasmissione dà inizio ad alcune imitazioni che ancor oggi sono ricordate come quelle di Cesare Maldini e Peppino Prisco, che entrano a tutti gli effetti tra i must del suo repertorio. Gli anni duemila si aprono con il ritorno a Mediaset dove conduce Paperissima con Natalia Estrada, ma a causa di numerose incomprensioni con gli autori, la sua collaborazione con il programma si ferma alla prima puntata. Nel 2008 si lancia nuovamente nel mondo musicale presentando una sua canzone al Festival di Sanremo che però viene quasi subito esclusa dalla competizione.

 

 

I suoi personaggi e le imitazioni. Sono davvero tanti i personaggi nati dalla fantasia di Teo Teocoli che ancor oggi riscuotono un grandissimo successo. Primo fra tutti è forse Felice Caccamo. Si tratta di un “affermato” giornalista italiano, direttore di ’O Vicolo, che ha un debole per il fritto di mare totale (o totalissimo) e ama spesso parlare dei suoi inseparabili amici Bruscolotti e Pesaola. Altro grande personaggio è Peo Pericoli, tifoso milanista sfegatato, dalle improbabili sopracciglia esagerate e dalla tipica pronuncia stridente, le cui frasi più famose sono «Ma vieni carogna» e  «Amiciiiii!». Le imitazioni poi sono tantissime. Si va dai politici più famosi come Fassino, Berlusconi, Bill Clinton per passare agli sportivi come Vieri, Valentino Rossi, Cesare Maldini, Carlo Mazzone, Ronaldinho e tanti altri. E come dimenticare le parodie di Adriano Celentano, Giorgio Armani, Ray Charles e Maurizio Costanzo?

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