Dal Parma alla Decima

Ancelotti, in sei capolavori

Ancelotti, in sei capolavori
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Esiste una città dove anche se sei già un’istituzione del mondo calcistico e ti confermi una leggenda, puoi rischiare lo stesso di essere licenziato. Quel posto si chiama Madrid, probabilmente la capitale storica del calcio europeo, un luogo appunto dove l’asticella non viene mai raggiunta, perché sempre puntata più in alto. Capita dunque che quello che è l’allenatore in attività con più record nelle competizioni internazionali venga esonerato al termine di un’annata dove è riuscito a vincere “soltanto” il Mondiale per Club invernale. Ma se si è riusciti a vincere il Mondiale per Club, significa che prima si è vinta la Champions League e a Madrid con il Real questa non è una coppa qualsiasi, è la Decima. In ordine Carlos Queiroz, Josè Antonio Camacho, Mariano Garcia Remon, Vanderlei Luxemburgo, Juan Ramon Lopez Caro, Fabio Capello, Bernd Schuster, Juande Ramos, Manuel Pellegrini e Josè Mourinho ci avevano provato a riportare al Bernabeu la coppa dalle grandi orecchie, ma solo Carlo Ancelotti ci è riuscito, per di più al primo anno e nel modo più incredibile possibile.

È una maledizione? Eppure tutto questo non è bastato per veder l’uomo di Reggiolo confermato un altro anno sulla panchina del Madrid, una specie di “maledizione della Decima”. Ora a fermarlo potrebbe essere soltanto quel malanno fisico, la stenosi cervicale, da lui segnalato nell’ultima conferenza stampa, anche se si fanno sempre più insistenti le voci che lo vorrebbero al centro del progetto di rifondazione del nuovo Milan già a partire dall’anno prossimo. Se dovesse fare una sosta ai box, anche solo per un anno, il calcio ne risentirebbe profondamente per l’assenza di una delle figure più umane e vincenti degli ultimi 15 anni. Lui ieri ha fatto sapere che aspetterà ancora qualche giorno prima di decidere del tutto. Mentre il giallo rimane, ecco i suoi capolavori sportivi.

 

1 - Il Parma in Champions League

Il “Parma dei miracoli” di Nevio Scala affida la panchina emiliana al giovane Ancelotti che da subito lotta fino alla fine per lo scudetto contro la Juventus di Lippi, conquistando una prima storica qualificazione in Champions. Le sue armi si chiamano Crespo-Chiesa in attacco ed una difesa che scommette sull’affiatamento tra Buffon, Thuram e Cannavaro. L’anno successivo il cammino europeo dura poco, ma Carletto si toglie la soddisfazione di battere al Tardini i campioni di carica del Borussia Dortmund, allenati proprio da Scala.

 

2 - La Juve a un passo dal miracolo


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La parentesi bianconera di Ancelotti verrà ricordata per i due secondi posti consecutivi e, soprattutto, per il nubifragio di Perugia, con cui perse uno scudetto già vinto a vantaggio della Lazio nel 1999-2000. Il vero capolavoro però venne compiuto dal tecnico reggiano nella stagione precedente, quando subentrò a Lippi allenando una Juve alla deriva in Italia. Una squadra stanca e figlia dei fasti degli anni passati che riuscì ugualmente a tener testa per due accesissime semifinali al Manchester United di Ferguson, Yorke e Cole (quello dei due gol in due minuti per intenderci).

 

3 - Sul tetto d’Europa con il Milan

https://youtu.be/7qzPrlO18f4

Ancelotti e il Milan, un binomio che ha significato per anni vittorie e trofei, in particolare in campo internazionale. La prima Champions, vinta nel 2003 dopo aver sconfitto in semifinale i cugini dell’Inter ed in finale la Juventus di Lippi, fu un’impresa immensa. Ma è forse la seconda quella più dolce, in quanto “vendica” la tremenda beffa del 2005 contro il Liverpool. Nel 2007 infatti i rossoneri, con una rosa di valore inferiore a quella delle annate precedenti, beffano i Reds per 2-1 in finale, portando a Milano la settima coppa, dopo essere partiti dai preliminari.

 

4 - Il primo italiano a trionfare in Premier

Nel 2009 termina la lunga avventura di Ancelotti al Milan e il tecnico si accasa al Chelsea di Abramovich. Il primo anno è spaventoso e l’impatto di Carletto sulla Premier League si vede subito, trascinato in campo da uno dei migliori Drogba di sempre e dai leader storici Terry e Lampard. Il Chelsea vince così la Premier League, la Community Shield e l’F.A. Cup (primo allenatore della storia del Chelsea a fare il double Premier+F.A. Cup).

 

5 - Sul trono di Francia

https://youtu.be/tEQY20LJig4

Ancelotti si ferma per 6 mesi prima di essere chiamato a Parigi, a sedere su una panchina che ha iniziato ad essere prestigiosa con l’avvento degli sceicchi. Il primo anno è però una delusione e culmina con lo scudetto sorpresa del Montepellier. L’anno successivo il Paris Saint Germain si rifà l’abito e acquista giocatori del calibro di Thiago Silva, Lavezzi e Ibrahimovic, e Ancelotti è geniale nel dare le chiavi della squadra al giovanissimo Marco Verratti. Alla fine dell’anno sarà titolo francese, dopo 19 anni dall’ultimo trionfo sotto la Tour Eiffel.

 

6 - La Decima

https://youtu.be/vMkYMFQQEF8

La terza Champions di Ancelotti la vince nel modo più assurdo possibile: battendo i cugini dell’Atletico Madrid ai supplementari, dopo aver pareggiato la partita a pochi secondi dalla fine del recupero. Ronaldo, Bale, Benzema, Di Maria e Sergio Ramos sono solo alcune delle stelle grazie alle quali Carletto entra di diritto nella storia dei Blancos.

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