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Incidente sul lavoro
Chi era Giordano Alborghetti, l'operaio 55enne morto alla Mf Acciai di Pontida
L'uomo viveva a Cisano Bergamasco ed era padre di un ragazzo di 12 anni. È stato colpito alla testa dal braccio di un macchinario
L'incidente è avvenuto alle 12 circa di oggi, venerdì 20 ottobre. Giordano Alborghetti, operaio di 55 anni residente nella frazione San Gregorio di Cisano Bergamasco, stava lavorando su un macchinario per la pallettizzazione di nastri in alluminio alla Mf Acciai di Pontida, in via Bergamo, quando è stato improvvisamente colpito alla testa dal movimento del braccio del macchinario.
I colleghi si sono subito accorti della gravità della situazione e hanno lanciato l'allarme contattando il 118. Sul posto sono presto arrivate due ambulanze, i Vigili del fuoco, i carabinieri di Zogno e il personale di Ats Bergamo. Purtroppo, i soccorritori hanno potuto soltanto constatare il decesso dell'uomo.
Sposato, Alborghetti era anche padre di un ragazzino che soltanto pochi mesi fa aveva compiuto 12 anni. Tra le sue passioni, il calcio: era tifoso della Juventus.
Attraverso un comunicato, Ats Bergamo ha reso noto che «è in corso l'inchiesta sulle cause dell'infortunio da parte del personale tecnico della SS Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, presente sul posto per i rilievi necessari, unitamente al personale dell'Ispettorato territoriale del lavoro e dell'Inail».
Nel frattempo, il Corriere Bergamo ha reso noto che alla sede dell'azienda di Pontida, nel pomeriggio, sono arrivati anche alcuni familiari di Alborghetti, fra cui la sorella.
Alborghetti è il diciottesimo morto sul lavoro legato alla Bergamasca da inizio anno. Un elenco terribile, che rende la nostra provincia la peggiore della Lombardia in questa statistica, tant'è che proprio domani (sabato 21 ottobre), in Porta Nuova a Bergamo dalla 15.30 alle 18, è previsto un presidio di protesta e sensibilizzazione per dire "basta" alle continue morti bianche.
