Chi era Giulio Bonvicini, trovato senza vita nel Brembo: per 40 anni benzinaio in Malpensata
Originario della provincia di Como, si era trasferito a Lallio dopo il matrimonio. Era scomparso da lunedì, poi il tragico epilogo giovedì

Si chiama Giulio Bonvicini, l'uomo scomparso da Lallio lunedì (7 luglio) e ritrovato senza vita nel fiume Brembo ieri, giovedì 10 luglio, in una zona poco accessibile tra Osio Sopra e Filago. Avrebbe compiuto 69 anni proprio il giorno successivo alla scomparsa, di martedì. Originario della provincia di Como, si era trasferito nel Comune bergamasco dopo il matrimonio. A Bergamo in molti lo conoscevano: era infatti stato, come riporta L'Eco di Bergamo, benzinaio in via Zanica, in Malpensata, per circa quarant'anni.
Non c'erano più sue notizie da lunedì
Dell'uomo si erano perse le tracce lunedì: era uscito a passeggiare con il cane, un rottweiler di nome Martin, in zona Roncola di Treviolo, dove si trova un parco che costeggia il Brembo. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto e come sia finito nel fiume: Bonvicini aveva portato con sé zainetto e sdraio, per andare a rilassarsi su un isolotto sul greto del fiume. Forse è rimasto vittima di un incidente, come una caduta accidentale, forse ha avuto un malore improvviso.
La moglie, non vedendolo tornare a casa, inizialmente non si era preoccupata troppo: aveva pensato si fosse fermato in qualche bar a festeggiare in anticipo il compleanno, insieme ai suoi amici. Anche il cellulare risultava staccato. La preoccupazione è aumentata con il sopraggiungere della notte, quando la donna ha iniziato a contattare gli ospedali della zona, invano.
Il giorno successivo ha presentato una denuncia di scomparsa e si è rivolta al servizio accalappiacani di Ats. Il cane era stato ritrovato, già nel pomeriggio di lunedì, proprio alla Roncola da una ragazza che lo ha portato al canile di Levate. In quella zona, vicino alla casetta degli alpini di Treviolo, è stata trovata anche l'auto dell'uomo.
Il corpo trascinato dalla piena del fiume
I vigili del fuoco del nucleo speleo alpino fluviale e sommozzatori, con i volontari della protezione civile di Orobie Soccorso, hanno avviato subito le ricerche di Bonvicini, ritrovando lo zaino tra Osio Sopra e Filago. Così hanno intensificato gli sforzi proprio in quel tratto e, verso le 14, hanno rinvenuto il corpo dell'uomo, che è stato recuperato grazie all'elicottero "Drago" alzatosi in volo da Varese. Probabilmente si trovava lì da lunedì sera, trascinato dall'ondata di piena in seguito al nubifragio.
Giulio Bonvicini è ricordato come una persona spiritosa e generosa, molto affabile. Al parco Callioni in tanti lo conoscevano, perché lo frequentava spesso - soprattutto in estate - con il suo cane. Era stato anche per quarant'anni benzinaio a Bergamo, in Malpensata, dove saranno celebrati anche i funerali alle 10 di sabato 12 luglio.