«altruista e generoso»

Chi era Matteo Carminati, il 25enne di Sorisole morto sulle montagne che tanto amava

Il corpo del giovane, che partecipava al progetto Pasturs, è stato ritrovato in fondo a un canalone. Si stava per laureare, era volontario della Croce Bianca

Chi era Matteo Carminati, il 25enne di Sorisole morto sulle montagne che tanto amava
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In via Zambella a Petosino, così come in tutta Sorisole, i cittadini sono sconvolti per l’improvvisa scomparsa di Matteo Carminati, 26 anni il prossimo settembre, il cui corpo è stato individuato ieri (lunedì 1 agosto) intorno alle ore 15 dall’elisoccorso in fondo a un canalone ad Ardesio, in località Timogno. Accanto al suo, quello senza vita del pastore tedesco che gli era stato affidato nell’ambito del progetto Pasturs, a cui il giovane aveva deciso di partecipare.

La passione per la montagna lo aveva spinto a portare avanti la formazione come volontario per facilitare la convivenza tra grandi predatori e pastorizia sulle Alpi orobiche, percorso condiviso con altri giovani e cominciato venerdì 29 luglio scorso, quando era arrivato all'Alpe Vodala. Ieri mattina c’era stata la telefonata con gli altri volontari e i pastori per ritrovarsi in quota, ma all’appuntamento non si era presentato e il gruppo si era preoccupato. Dopo che non erano riusciti a contattarlo via radio, i soccorritori hanno ritrovato il cappello e lo zaino lungo il percorso, poi hanno scoperto la tragedia nel pomeriggio.

Matteo Carminati e il suo amato cane, Pongo

I genitori Marco e Arianna, distrutti dal dolore, hanno ricordato il figlio come «altruista e generoso», tant’è che aveva anche fatto il volontario per la Croce Rossa e la Croce Bianca. Studente di Psicologia all’Università di Bergamo, dopo aver conseguito la laurea triennale era partito nel 2019 alla volta di Boston, per perfezionare il suo inglese all’interno di una famiglia come ragazzo alla pari: lì aveva fatto anche da baby sitter a tre ragazzini.

Ritornato a casa, si era iscritto alla laurea magistrale in Psicologia alla Cattolica di Milano. Avrebbe dovuto conseguire il titolo a settembre e la tesi era già pronta. Tra le sue tante passioni, il judo e il basso, ma in particolare la montagna e la natura. Matteo aveva poi un legame speciale con il suo cane Pongo, di 13 anni, regalatogli per la Cresima, che purtroppo lo sta ancora aspettando a casa e non sa cosa sia successo.

Al cordoglio della famiglia e degli abitanti del Comune bergamasco si è unita anche la Croce Bianca, il cui presidente Francesco Vailati, scosso dopo aver appreso la notizia, ha ricordato l’impegno per l’associazione del giovane l’estate scorsa e anche in questi mesi. Da parte sua è arrivato il messaggio di partecipazione di tutti i volontari e membri al dolore dei parenti.

Il magistrato competente ha dato il nulla osta e la salma è stata trasportata alle 17 di ieri, in elicottero, a Gromo, presso la sede della Croce Blu, mentre attualmente si trova a Ponteranica nella chiesina di via Ramera. I funerali si terranno domani, mercoledì 3 agosto, alle 15 nella chiesa parrocchiale.

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