Da un articolo di Wired

Donne comuni (per così dire) che hanno fatto cose straordinarie

Donne comuni (per così dire) che hanno fatto cose straordinarie
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[In copertina: la bergamasca Nives Meroi]

Samantha Cristoforetti e Fabiola Gianotti, prima direttrice donna del CERN, sono entrate di diritto nella folta schiera delle connazionali che grazie al loro lavoro, alla loro dedizione e al loro coraggio sono state protagoniste di momenti importanti nella storia della scienza, delle arti e della politica. Tra le capostipiti di questa famiglia allargata, vanno annoverate la misteriosa Trotula di Salerno vissuta nell’IX secolo, a cui viene riconosciuto il merito di avere fondato le discipline dell’ostetricia e della ginecologia; la Compiuta Donzella, unica poetessa stilnovista di cui ci sia giunta notizia, e Santa Caterina da Siena, autrice di un epistolario e del Dialogo della Divina Provvidenza. Qui di seguito vi proponiamo cinque focus su altrettante, illustrissime donne.

1. Artemisia Gentileschi (Roma, 1593 - Napoli, 1656). La pittrice di scuola caravaggesca è entrata nell'Accademia delle Arti del Disegno nel 1616, prima donna ad ottenere questo riconoscimento. Era figlia di Orazio Gentileschi, pittore di origini toscane, e di Prudenzia Montone, scomparsa prematuramente. Artemisia dipinse soprattutto autoritratti e figure femminili bibliche, come Maria Maddalena, Susanna e Giuditta. Vittima di stupro in giovanissima età, si dice che nel dipingere la decapitazione di Oloferne per mano di quest'ultima abbia voluto vendicarsi del violentatore, il collega Agostino Tassi. Negli anni Trenta del Seicento compì un viaggio fino a Londra, dove raggiunse il padre, nominato pittore di corte da Carlo I.

 2. Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (1646, Venezia - 1684, Padova). Il padre era il patrizio veneziano Giovan Battista Cornaro, mentre la madre, Zanetta Boni, era di modestissime origini. Prima di sposarsi, i due intrattennero una lunga relazione, da cui nacquero sette figli. Benché fossero stati tutti riconosciuti, faticarono parecchio a vedersi riconosciuto il titolo nobiliare, a cui ebbero accesso soltanto dopo che il padre ebbe sborsato 105 mila ducati. Elena Lucrezia prese a diciannove anni i voti come oblata benedettina e si dedicò con passione allo studio della teologia, della filosofia, del greco, dell'ebraico e dello spagnolo. Il padre chiese che si potesse laureare in teologia all'Università di Padova, ma il cardinale Gregorio Barbarigo vi si oppose duramente. Nel 1678 riuscì ad ottenere l'importante riconoscimento, ma in Filosofia. Elena Lucrezia fu la prima donna nel mondo a laurearsi.

3. Francesca Scanagatta (Milano, 1776- Milano, 1864). Quando il fratello si ammalò e gli venne impedito di frequentare i corsi dell'Accademia Militare Teresiana di Wiener Neustadt, Francesca prese il suo posto e si travestì da uomo. Divenne ufficiale dell'esercito austro-ungarico e combatté durante le guerre napoleoniche. Nel 1800 venne scoperta e congedata, ma il suo valore venne riconosciuto con una pensione. Tornata a Milano, si sposò con il nobile Celestino Spini ed ebbe quattro figli. Ormai anziana e vedova, le venne assegnata una medaglia d'oro al merito.

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Artemisia Gentileschi, pittrice

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Elena Lucrezia Piscopia, prima laureata

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4. Paola del Din (Pieve di Cadore, 1923). Entrò nella Resistenza, nella Brigata Osoppo del Friuli-Venezia Giulia, insieme al fratello Renato, con il nome in codice "Renata". Dopo l'uccisione del fratello ad opera dei tedeschi, accettò l'incarico di trasportare importanti documenti per gli Alleati, di stanza a Firenze. Nel 1945 si paracadutò in un'area del Friuli per prendere contatto con una missione alleata e attraversò più volte le linee di combattimento come staffetta. Dopo la fine della guerra, si laureò in lettere all'Università di Padova e vinse una borsa di studio per gli Stati Uniti, dove rimase per alcuni anni. Tornata in Italia, si è dedicata all'insegnamento nelle scuole pubbliche.

5. Nives Meroi (Bonate Sotto, 1961). Nata nella provincia di Bergamo, risiede attualmente a Tarvisio (UD), insieme al marito e compagno di cordata Romano Benet. Non solo ha raggiunto dodici delle quattordici vette sopra gli ottomila, ma nel 2006 ha anche conquistato la cima del K2, attraverso il versante dello Sperone Abruzzi. Nives e il marito hanno scalato senza alcun aiuto, né ossigeno.

E tutte le altre donne da primato? Sono tantissime, tra le più e meno note. Non possiamo fare altro che citarle, riprendendole da un articolo di Wired. Le abbiamo suddivise, per comodità, tra diverse aree di "pertinenza".

Le arti e le scienze. Nel 1732 Laura Bassi fu la prima donna in assoluto a ottennere una cattedra universitaria, presso l’Università di Bologna. Iginia Massarini è stata la prima laureata in matematica, nel 1887, a Napoli. Maria Montessori, prima laureata e Medicina (1896), s'impegnò nell'ambito dell'istruzione infantile, dando un grandissimo contributo alla scienza pedagogica. Nel 1908 si laureò al Politecnico di Torino Emma Strada, prima ingegnere donna. Grazia Deledda fu ed è l'unica donna italiana ad avere vinto il premio Nobel per la Letteratura, con il romanzo Canne al vento (1926). Anna Magnani, prima donna italiana a vincere l’Oscar come miglior attrice nel 1956, con La rosa tatuata. Rita Levi Montalcini fu Nobel per la medicina nel 1986 e l'unica donna ad entrare nella Pontificia Accademia delle Scienze. Scienziata come lei, Margherita Hack è stata un'altra donna "straordinaria", che per ben vent'anni ha diretto con sicurezza l'osservatorio astronomico di Trieste. In anni più recenti, si è fatta strada in campo accademico Marcella Frangipane, nel 2013 ammessa alla National Academy of Sciences, importante istituzione americana.Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice, fu la prima ad essere inviata sui fronti di guerra.

Lo sport. Ai primi anni del Novecento, Alfonsina Strada è stata la prima donna a competere in gare maschili, come il Giro di Lombardia e il Giro d’Italia. Rosina Ferraro, nel 1913, è stata la prima donna italiana e l’ottava nel mondo a conseguire il brevetto di pilota d’aereo. Ondina Valla vinse una Medaglia d’oro alle Olimpiadi, nel 1936, a Berlino. Maria Teresa de Filippis è stata la prima donna in assoluto a partecipare a un Premio di Formula 1, a bordo di una Maserati, nel 1958. Mabel Bocchi è stata nominata nel 1974 miglior giocatrice mondiale di basket. Franca Fiacconi è stata l’unica ad avere vinto la Maratona di New York, nel 1998. Lella Lombardi giunse in zona punti in Formula 1. Manuela di Centa, campionessa di sci di fondo, è stata la prima donna italiana a raggiungere la vetta dell’Everest, nel 2003. Daniela Klein ha compiuto in solitaria la traversata dell’Atlantico, nel 2009. Carolina Morace è stata l’unica donna italiana ad allenare una squadra di calcio maschile, nel Viterbese.

Politica e società. Anna Maria Mozzoni, tra le prime attiviste e femministe italiane, si battè per il diritto di voto. Ernestina Prola ottenne la patente di guida, nel 1907. Ninetta Bartoli, prima donna ad essere stata eletta sindaco (di un comune sardo) nel 1946. Lina Merlin, prima donna eletta al senato, nel 1948. Rosa Scafa, prima donna ad indossare l’uniforme di poliziotto, nel 1960. Franca Viola denunciò il suo stupratore rifiutando un matrimonio riparatore, negli anni Sessanta. Tina Rocci, la prima divorziata italiana (1970). Tina Anselmi, prima donna ad avere ricoperto l’incarico di Ministro (del Lavoro), dal 1976-1978, sotto la legislatura Andreotti. Nilde Jotti, prima donna eletta Presidente della Camera, nel 1979. Maria Gabriella Luccioli, prima toga rosa in Cassazione e tra le prime donne magistrato, 1963. Barbara Zampieri, prima donna a entrare nel corpo dei vigili del fuoco, il 5 dicembre 1991. Carla Brocolini, prima donna pilota dell’Esercito italiano, dal 2009.

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Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la Medicina

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Anna Magnani, premio Oscar come Miglior Attrice

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Franca Viola

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Laura Bassi, docente universitaria

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Emma Strada, ingegnere

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Grazia Deledda, premio Nobel per la Letteratura

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Oriana Fallaci, prima inviata di guerra

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Margherita Hack, astronoma

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Carolina Morace, allenatrice di calcio

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Mabel Bocchi, miglior cestista 1974

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Maria Teresa de Filippis, pilota di F1

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Daniela Klein, velista

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Maria Gabriella Luccioli, prima "toga rosa"

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Carla Brocolini, prima pilota donna dell'Esercito

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Lina Merlin, prima senatrice

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