Il ricordo

È morto Giovanni Guerini, baritono di fama e maestro di tecnica vocale al Cdpm

Su Facebook in tanti lo ringraziano per essere stato il primo ad averli avvicinati alla musica: «Allegro e ironico, sensibile e schietto»

È morto Giovanni Guerini, baritono di fama e maestro di tecnica vocale al Cdpm
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La sua voce di baritono godeva di fama internazionale e sono tanti gli amici che in queste ore stanno esprimendo il proprio cordoglio per la sua morte, avvenuta questa notte, quella tra il 9 e il 10 gennaio. Sono soprattutto allievi o ex allievi ad affidare a Facebook il proprio ricordo e affetto di Giovanni Guerini, «il primo a farmi amare il mondo della lirica», o ancora  «la prima persona che mi ha insegnato l’arte del dirigere l’opera lirica. L’amore per il melodramma».

Carriera internazionale

Guerini era docente di tecnica vocale al Cdpm fin dalla sua costituzione e nel corso della sua carriera da musicista ha inanellato una serie di successi e riconoscimenti, calcando gradi palchi. Ma il suo debutto lo ha fatto a Bergamo, al Donizetti nella «Lucrezia Borgia» del compositore di Borgo Canale con i complessi Rai di Milano e la direzione di Roberto Abbado. In campo internazionale, a Madrid è stato Figaro nel «Barbiere di Siviglia» di Gioacchino Rossini, ruolo che lo ha visto protagonista anche a New York e Dallas. Ha rivestito ruoli solistici nelle opere di Donizetti, Rossini, Mozart e Verdi. Si è esibito nei più importanti teatri dalla Scala di Milano, alle sale di Madrid, New York, Dallas, Tokyo, Barcellona, San Pietroburgo, Vienna e Salisburgo.

 

«Un animo allego e ironico»

Non solo, l'International Music Museum di Londra lo ha premiato per meriti professionali nel campo della musica vocale e ha registrato per la Radio di colonia Wrk di Colonia, la Bbc inglese e la Radio olandese. Tante occasioni, tanti incontri, tanti momenti vissuti come protagonista, come maestro, come insegnante. «Il Rigoletto che sto dirigendo a Napoli è a te dedicato. Sei stato un grande esempio di umanità e di professionalità» e «Un animo come il tuo, allegro e ironico, sensibile e schietto. Voglio credere che tu possa continuare a essere altrove tutto ciò che di bello eri qui» sono le parole che, affidate ai social, riescono a tratteggiare il personaggio e la grandezza di Giovanni Guerini ancora più del suo curriculum.

I funerali si terranno giovedì 12 gennaio alle 15 nella Chiesa parrocchiale di Gazzaniga.

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