L'ultimo saluto

Eros Capuozzo, una vita spezzata troppo presto: portato via da un tumore fulminante a 21 anni

Il giovane di Riva di Solto aveva dovuto lottare con problemi di salute fin dalla nascita. Amava il Lago d'Iseo e frequentava la Canottieri Sebino di Lovere

Eros Capuozzo, una vita spezzata troppo presto: portato via da un tumore fulminante a 21 anni
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Una vita spezzata troppo presto, un tumore fulminante che non gli ha lasciato scampo: si è spento così, a soli ventun anni, Eros Capuozzo di Riva di Solto.

Eros amava il Lago d'Iseo e da qualche tempo era entrato a far parte della Canottieri Sebino di Lovere, dove aveva trovato amici e compagni pronti ad accettare le sue fragilità. «Il canottaggio è la mia vita», aveva raccontato alla mamma Luana e il suo sogno era quello di diventare aiuto allenatore.

Fin dalla sua nascita (come riporta L'Eco di Bergamo) Eros aveva dovuto lottare contro problemi di salute - una parziale sordità causata da un grave deficit -, ma anche momenti di sconforto e solitudine. Cresciuto a Clusone, il ventunenne aveva frequentato le scuole elementari a Fino del Monte e le scuole medie a Rovetta, ma giunto alle scuole superiori per diventare cuoco aveva dovuto fare i conti con l'incomprensione di compagni e docenti.

Il canottaggio e la terribile diagnosi

Nel 2018 mamma e figlio si sono trasferiti a Zorzino, una frazione di Riva di Solto, tra una visita medica e un lungo periodo di riabilitazione. Poi aveva iniziato a frequentare la Canottieri Sebino di Lovere, dove aveva trovato un suo equilibrio e un team pronto a sostenere i suoi sogni e aspirazioni. «Abbiamo conosciuto Eros come una persona di valore raro, una persona unica e diversa, preziosa ai nostri occhi per le sue caratteristiche speciali» ha scritto l'associazione in un ricordo pubblicato sulla pagina Facebook.

Sembrava andare tutto bene, poi la terribile notizia: un improvviso gonfiore all'addome, subito in Pronto Soccorso e il 4 luglio - giorno del suo ventunesimo compleanno - la biopsia che tre giorni dopo ha svelato il più terribile degli esiti. Gli ultimi giorni li ha passati a casa, a guardare il suo Lago d'Iseo. L'ultimo saluto ieri, lunedì 17 luglio, ora Eros riposa nel cimitero di Zorzino: i suoi compagni di squadra hanno remato per lui fino al Bogn di Riva di Solto, il punto che più amava, posandovi dei fiori in suo onore.

Il bellissimo post dedicato alla mamma

Nel 2021 Eros aveva scritto questo bellissimo post per il compleanno della mamma:

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