Gian Luca Rana: la storia dell’ad che ha portato la pasta nel mondo

Gian Luca Rana: la storia dell’ad che ha portato la pasta nel mondo
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Da San Giovanni Lupatoto a Chicago. Una storia che passa per le mani di Gian Luca Rana, amministratore delegato del pastificio Rana, che ha saputo plasmare un’azienda locale e portarla oltreoceano. Nell’approfondimento viviamo insieme le tappe che hanno portato Gian Luca ad aprire uno stabilimento in America e organizzare eventi legati all’innovazione come il Festival del Futuro.

 

L’ingresso in azienda di Gian Luca Rana

Nato a Verona il 1965, Gian Luca cresce sotto l’ala del padre Giovanni, che fa del suo unico figlio l’erede della tradizione e del sapore dei tortellini Rana.

Invece che adagiarsi sugli allori, Gian Luca, nel 1986 a soli 21 anni, decide di entrare nell’azienda del padre, Giovanni, che all’epoca era unicamente una piccola realtà artigianale con soli 7 prodotti distribuiti però in tutta Italia, un bagaglio di 35 dipendenti che notte giorno producevano la pasta fresca Rana secondo il metodo tradizionale e un piccolo, ma in crescita costante, fatturato di trenta miliardi di lire.

Gian Luca entra in punta di piedi nella gerarchia del Pastificio, partendo dalla sezione acquisti. Si trasferisce poi subito dopo nel reparto di produzione accanto agli operai. Questo, sia per il volere del padre che come sfida personale, lo ha portato a toccare con mano ogni fase di sviluppo e produzione del prodotto così da comprenderne la filosofia e la passione trasmessa dalle mani degli operai del pastificio.

 

L’innovazione del processo produttivo

Gian Luca impara molto dallo studio e dall’osservazione del processo produttivo della pasta Rana e intuisce dunque la grandissima potenzialità che l’azienda, ancora artigianale e poco diffusa sull’intero territorio nazionale, poteva avere in margini di sviluppo.

Nasce dunque la scommessa del Centro Ricerca & Sviluppo all’interno del Pastificio, una fucina di idee, innovazione e sperimentazione di prodotti, ricette e gamme di prodotto. Anche i macchinari e il processo produttivo veniva studiato e rinnovato. Tanti infatti sono i brevetti per macchinari progettati dentro al Pastificio di cui Gian Luca Rana ne è padre.

Inizia dunque un periodo di cambiamento ed evoluzione dell’azienda tramite l’innovazione, un ingrediente che sarà poi in futuro la base di tutti i prodotti.

Da direttore generale del pastificio diviene dunque l’amministratore delegato. Gian Luca Rana inizia una strada di rafforzamento del brand sui confini nazionali, portando la pasta Rana su tutte le tavole delle famiglie italiane degli anni '90 e 2000. Innova e diversifica i prodotti, andando a estendere la linea produttiva con nuovi prodotti e tipi di pasta (ad esempio i famosissimi gnocchi ripieni) e risvegliando anche alcuni mercati dormienti e dati per saturi, come quello dei sughi freschi che invece saranno uno degli assi nella manica del pastificio, anche all’estero.

 

Il grande passo di Gian Luca Rana: la conquista dell’America

Il mercato italiano, dove ormai Rana dominava con lo status di leader di mercato, non basta alle ambizioni di Gian Luca, che vuole conquistare anche il mercato statunitense. In ottica di rinforzare dunque la presenza del brand Rana a livello internazionale, l’amministratore delegato mette a segno colpi importanti per quanto riguarda le acquisizioni di stabilimenti produttivi. In primis, Gian Luca procede con l’acquisizione dell’azienda belga “Mamma Lucia”. In seguito, nel 2012, il Pastificio apre il primo stabilimento sul suolo americano a Chicago con lo scopo di produrre e vendere pasta, sughi e prodotti Rana direttamente in America.

Un successo programmato, che si attesta con un fatturato di 300 milioni raggiunto in soli 5 anni. E non si ferma qui: è già in programma la realizzazione di un secondo sito produttivo in America.

Infine, nel recente 2017, Gian Luca blinda l’acquisizione dello stabilimento di Moretta a Cuneo, arrivando ai 7 stabilimenti in totale sotto il nome del Pastificio.

 

La sfida dei Ristoranti Rana voluti da Gian Luca

Gian Luca, che di intuizioni ne sa, nel 2007 sforna l’idea dei Ristoranti Rana. L’obiettivo? Rendere quotidiani e accessibili pasta e sughi fresca anche fuori casa, con la passione e il gusto della tradizione.

Vengono dunque aperti 22 ristoranti Rana in tutto il territorio italiano con la formula dello Show Food, per mostrare che Rana non è solo pasta in scatola.

Questi ristoranti non solo sono un rafforzamento importante del brand, che si avvicina ai consumatori, ma rappresentano anche il palcoscenico di prova di nuovi piatti, ricette e sapori che un giorno potranno diventare i prodotti retail che troviamo sui nostri scaffali.

 

Il futuro di Gian Luca Rana: dal premio alla Fordham University al Festival del Futuro

Il futuro per Gian Luca Rana e il Pastificio si prospetta roseo e ricco di opportunità. L’azienda infatti ha successo sul mercato e il brand è forte di una storia e tradizione di oltre 60 anni.

Tutti i successi passati sono stati premiati prima tramite il premio Eccellenze d’Impresa 2018, ricevuto all’Harvard Business Review Italia, e poi tramite il prestigioso premio della Fordham University di New York “International Awarness Award”, ricevuto il 21 maggio 2019.

Non ultima l’idea del Festival del Futuro, un evento idea che fonde tradizione e passione con innovazioni, giovani e startup. L’obiettivo è cambiare il modo di vedere il presente per costruire un futuro migliore.

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