La presentazione del libro

Simone Tempia, dal mondo di Vogue ad un maggiordomo immaginario

Simone Tempia, dal mondo di Vogue ad un maggiordomo immaginario
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«Lloyd, stiamo per caso coltivando dei sogni?»
«Credo di sì, sir»
«Lo sai che con i sogni non si mangia…»
«In realtà servono a nutrire le speranze, sir»
«Ma così poi crescono troppo e muoiono»
«Solo se le si alimenta nel modo sbagliato, sir»
«C ’è un modo giusto, Lloyd?»
«Basta aggiungere ai sogni un po’ di cruda realtà, sir»
«Così le speranze rimangono sane, Lloyd?»
«E anche belle, sir»
(tratto da Vita con Lloyd, Simone Tempia)

 

Un dialogo veloce, pacato e molto saggio, che si legge in un attimo ma che resta in testa molto più a lungo. Tutto merito di Lloyd, il maggiordomo che ognuno di noi avrebbe bisogno di avere accanto, un personaggio immaginario che una mattina è spuntato dalla penna del giornalista Simone Tempia e che, da allora, non l'ha più lasciato. Qualche battuta scritta dopo una notte insonne due anni fa si è trasformata in Vita con Lloyd. I miei giorni insieme a un maggiordomo immaginario, volume pubblicato da Rizzoli e illustrato da Tuono Pettinato.

Tra quella prima idea e la presentazione del libro da Incrocio Quarenghi (sabato 26 novembre), si è creato uno spazio di condivisione del proprio sentire su Facebook, spesso considerato un’arena per leoni da tastiera. Forse le buone maniere di un maggiordomo retrò sono contagiose, visti gli oltre 55mila fan della pagina. Tra loro c'è anche il cartoonist Bruno Bozzetto, che sarà presente con l'autore per la presentazione di Vita con Lloyd.

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Nascita e anima di Lloyd. Il maggiordomo immaginario nasce una mattina dall'intuizione di un secondo e trova casa nello status Facebook di Simone Tempia. Lloyd ha un parente illustre che porta il suo stesso nome, è il cameriere di Jack Torrance protagonista del film Shining di Kubrick. «Nasce tutto sui social e lì è andato avanti per due anni – spiega Tempia – dai primi 20 “Mi piace”, all'accoglienza che le persone hanno dato a questo progetto, che ha preso forma in alcuni post, per poi diventare pagina Facebook e oggi libro. I dialoghi tra Lloyd e Sir sono tutti legati alle mie esperienze, a ciò che mi colpisce e alle mie riflessioni personali».

Ogni giorno sono centinaia le persone che commentano e si ritrovano nei dialoghi dei due personaggi: «Mi sono reso conto che su Facebook la pagina di Vita con Lloyd si è trasformata in un piccolo paesino dove la gente non urla, non dice volgarità – spiega il giornalista – ma si sfoga e riceve consigli dalle altre persone, proprio lì dove spesso domina la violenza verbale».

 

Della mia vita con un maggiordomo immaginario di nome Lloyd

da un'idea di Simone Tempia
regia : Francesco Yago Felleti
voce : Marco Tajani

riprese, montaggio, postproduzione : FIORENERO immagini&filmati
(http://www.fiorenero.com)

editing e mastering audio : Francesco Yago Felleti
(http://www.aellekappa.com)

Il logo di Vita con Lloyd è stato realizzato da Giovanni Pallotta

Hanno collaborato:
Marco Cortinovis, Elisa Cosio, Silvia Cambiè, Chiara Nanni, Nagaila Calori

Un ringraziamento particolare a Missoni.

I movimenti di camera sono realizzati con SliderPlus PRO, Action Module e Target Module di Edelkrone.
http://www.edelkrone.com

Una realizzazione YMEDIA.it (http://www.ymedia.it)

Pubblicato da Vita con Lloyd su Martedì 17 marzo 2015

 

Gli illustratori. Accanto alle parole di Tempia, una serie di illustratori e fumettisti hanno contribuito a dare un volto al maggiordomo e al suo Sir: dallo zio di Lupo Alberto, Bruno Canucciari, a Jacopo Rosati, storica penna di Vita con Lloyd. «Il lavoro con gli illustratori è un'occasione in più per ribadire che Lloyd e Sir non sono miei, sono di tutti coloro che li immaginano. Quando tieni i tuoi personaggi ancorati a te non potranno andare troppo lontano, se invece li lasci liberi arrivi dove non avresti mai pensato di arrivare».

Da Don Camillo a Vogue. In realtà Lloyd e Sir sono parte di un universo letterario con riferimenti che vanno dai dialoghi di Don Camillo con il Cristo in croce di Giovannino Guareschi, all'ironia inglese che lo scrittore Pelham Grenville Wodehouse racchiude nelle avventure del suo valletto Jeeves e del riccone Bertie Wooster, fino al capolavoro inquietante di Stanley Kubrick. Tutti riferimenti che appartengono al bagaglio letterario dell'autore. Da questi, poi, Tempia ha scelto, in controtendenza rispetto a un certo marketing urlato, «una scrittura educata, composta sia sul piano formale che su quello del contenuto», spiega il giornalista, che oltre a Lloyd si occupa di critica musicale per Vogue e collabora a tutto tondo con la versione online della rivista.

 

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Simone Tempia, autore di Vita con Lloyd

 

All'Incrocio con Bozzetto. Lloyd nasce in una notte insonne, mentre «l'idea di contattare Bruno Bozzetto è frutto della mia sconsideratezza – spiega l'autore –. Amo sognare in grande, così ho provato a sottoporgli alcuni miei lavori e lui è sempre stato molto supportivo. Accettare di confrontarsi con me pubblicamente con me in libreria è l'ennesimo grande regalo». «Quando ho visto i primi lavori di Simone mi sono sembrati originali e con un ottimo umorismo – ha spiegato Bozzetto –. Il suo progetto mi piace e partecipo alla presentazione per amicizia, parleremo di personaggi immaginari: tutti in realtà lo sono quando vengono creati dal nulla, poi cominciano a diventare interessanti grazie al loro carattere, si comincia a poter parlare con loro e sono loro stessi ad aver bisogno di una certa storia, determinandone lo svolgimento. In un certo senso, prima o poi, un buon personaggio prende il controllo».

Appuntamento con Vita con Lloyd sabato 26/11, ore 17.30, alla Libreria Incrocio di via Quarenghi 32. Ingresso libero. Info, qui.

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