Fine attività

Grazie ai mitici pizzaioli di Grassobbio Vincenzo e Cristina, che han detto basta

Negli ultimi otto anni, la coppia ha gestito il Magioca di Pedrengo. Ma ora vogliono godersi la famiglia: «Ora tocca a noi»

Grazie ai mitici pizzaioli di Grassobbio Vincenzo e Cristina, che han detto basta
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di Stefano Nava

Tutto ha un inizio e una fine, ed è bello se ciò che sta nel mezzo viene fatto insieme. È così che domenica 25 giugno si abbasserà la saracinesca, per sempre, sul “Mangioca” di Pedrengo, l’ultima avventura durata otto anni per i coniugi grassobbiesi Cristina Ferrari e Vincenzo Fioribello.

Una vita trascorsa dietro il bancone di una pizzeria quella di Cristina e Vincenzo, coppia che si è conosciuta e che sta vivendo la propria vita famigliare in via Colombo a Grassobbio.

Cristina, giovane mamma classe 1982, è nativa di Grassobbio ed è conosciuta in paese per la sua attività di volontariato in età adolescenziale in oratorio con il coretto dell’oratorio (suonava chitarra e bonghi) o come animatrice durante il Cre (memorabili le sue interpretazioni teatrali durante i campi estivi di don Salvatore Valceschini, curato a Grassobbio dal 1995 al 2000) nelle quali si è sempre “buttata” in ogni sfida che gli veniva proposta.

Vincenzo, papà di tre figli, classe 1974, ha origini calabresi e viene dal Comune di Fuscaldo (in provincia di Cosenza, a quarantaquattro chilometri dal capoluogo calabrese). La sua passione è subito stata la ristorazione e lo sport, ha una grande versatilità nel realizzare pizze, molto apprezzate sia dai suoi famigliari che dai clienti.

Vincenzo Fioribello davanti alla sua prima pizzeria a Grassobbio, la San Francesco di viale Papa Giovanni XXIII

Nel 1998 Vincenzo decide di aprire la pizzeria a Grassobbio e lo fa inaugurando la “San Francesco” in viale Papa Giovanni XXIII civico 11 (ora gestita dal pizzaiolo Saverio). Subito riesce a crearsi la sua clientela, grazie alla professionalità e alla delicatezza delle sue pizze realizzate con il forno elettrico.

La clientela aumenta, un risultato pienamente meritato per gli sforzi compiuti (...)

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