I due genitori di Dalmine: «Da quando Ilaria è morta, non abbiamo pace»

di Laura Ceresoli

Da quando la loro amata figlia Ilaria è morta, Sonia Paradiso e Carlo Parimbelli non si danno pace. La loro lotta per la giustizia prosegue senza sosta, e il 3 marzo scorso i due genitori di Dalmine si sono recati a Roma per partecipare al programma mattutino di Rai2 I Fatti Vostri, dove hanno ripercorso il lungo e doloroso calvario vissuto dalla loro famiglia.

«Non possiamo accettare che una diagnosi errata abbia tolto a nostra figlia la possibilità di salvarsi e di vivere una vita piena. Per questo non ci fermeremo mai», ha dichiarato con fermezza la madre davanti alle telecamere.

Durante la trasmissione la coppia, intervistata da Tiberio Timperi, ha rievocato i drammatici eventi iniziati nel settembre del 2019, quando Ilaria, allora 26enne, fu portata al pronto soccorso del Policlinico San Marco di Zingonia con febbre alta, vomito e allucinazioni visive e uditive.

Il medico di turno, senza eseguire gli esami di secondo livello richiesti dal collega precedente, la dimise poche ore dopo con una diagnosi di «crisi d’ansia».

Quattro giorni dopo, al peggiorare delle sue condizioni, fu ricoverata d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove gli esami rivelarono una gravissima encefalite erpetica (...)

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