Il mitico arbitro e il grande chef che hanno portato Bergamo alle Finals vinte da Sinner
Bernardes (brasiliano con casa a Gorle) e De Martino (di Sorrento ma titolare del Florian Maison di San Palo d'Argon) erano a Torino
Nel 2024, l'Italia ha scoperto un campione. Che, a dirla tutta, Bergamo aveva già avuto la fortuna di conoscere quasi sei anni fa, nel 2019, quando appena diciassettenne incantò l'allora PalaNorda vincendo il Trofeo Faip-Perrel. Oggi Jannik Sinner è diventato grande. Grandissimo, anzi: numero 1 al mondo, due slam vinti e, ieri (17 novembre), pure le Atp Finals, il torneo di fine anno in cui i primi otto tennisti della classifica mondiale si sfidano. Ovviamente, ha vinto lui.
Da cinque anni le Finals si giocano a Torino, con ottimi risultati. E Sinner ha spiegato che vincere nella sua Italia è bellissimo. Ma dopo che la sua scalata alla vetta del globo "racchettistico" era iniziata da Bergamo, questa volta è stato un pezzo di Bergamo ad andare da lui. Per la precisione, due "pezzi" di Bergamo. Perché nelle Finals vinte da Sinner anche due bergamaschi sono stati, a loro modo, protagonisti.
Il grande arbitro con casa (e cuore) a Gorle
Il primo ha origini brasiliane, ma è bergamasco a tutti gli effetti ormai. Anzi, di Gorle per la precisione. Stiamo parlando di Carlos Bernardes, arbitro di sedia di immensa esperienza internazionale (sono migliaia e migliaia le partite da lui dirette nei decenni), apprezzato e stimato un po' da tutti nel mondo del tennis. Non a caso, è stato lui ad arbitrare ieri la finalissima tra l'azzurro e l'americano Taylor Fritz.
Bernardes è arrivato a Gorle nel 2010, quando si è unito sentimentalmente alla bergamasca Francesca Di Massimo, giudice di linea (sostanzialmente colei che decide se una pallina è dentro o fuori dal campo). Quella arbitrata ieri è stata la sua ultima gara nel circuito Atp, tanto che l'associazione lo ha omaggiato durante le premiazioni. E anche Sinner gli ha dedicato un pensiero: «Mi sento privilegiato per essere stato parte del tuo viaggio».
Lo chef... a rete
Un altro bergamasco è stato protagonista in questi giorni di Finals torinesi. Non sul campo, ma dietro le quinte. Parliamo dello chef Umberto De Martino, che è stato scelto per occuparsi della cucina del ristorante Lea all'interno del villaggio del torneo e destinato agli sponsor dell'evento. Come Bernardes, anche De Martino non è bergamasco di nascita: viene da Sorrento. Ma dopo aver girato tanti Paesi, sempre dietro i fornelli, la consacrazione l'ha trovata a San Paolo d'Argon, nella cucina del Florian Maison.
Per De Martino l'esperienza di Torino rappresenta l'ennesimo riconoscimento, dopo la stella Michelin conquistata diversi anni fa e purtroppo persa nell'ultima edizione della rinomata Guida.