Chi era la direttrice delle poste morta per malore a Ranzanico
Giovedì mattina, 8 novembre, si era sentita male mentre si trovava al lavoro. Direttrice dell’ufficio postale di Ranzanico, sul lago di Endine, in Val Cavallina, Manuela Previtali, 34 anni, aveva accusato un mal di testa improvviso e in breve aveva perso conoscenza. Due persone presenti al momento del malore sono subito intervenute praticando il massaggio cardiaco. Ma non è servito. A nulla sono valsi i soccorsi, la corsa disperata in ospedale, al Papa Giovanni di Bergamo, e l’intervento a cui è stata sottoposta in seguito: non si è mai ripresa dal coma e ieri mattina, domenica 11, il suo cuore ha smesso di battere. Emorragia cerebrale. I familiari hanno acconsentito al prelievo degli organi.
Madre di due bimbi piccoli. Abitava a Piangaiano di Endine, Manuela. Lascia nel dolore il marito Nicola Ziboni e i loro bambini, Anna di un anno e mezzo e Alessio di quattro. La salma si trova all’ospedale e farà ritorno a casa questa sera. I funerali, probabilmente, mercoledì pomeriggio a Endine.
Il ricordo. «Era una ragazza buona e dava tanto agli altri – ha detto Nazareno Previtali, papà di Manuela, a L’Eco di Bergamo –: lei avrebbe voluto così, avrebbe voluto che i suoi organi venissero donati. E così è stato. Purtroppo la nostra Manuela non ce l’ha fatta, ma tutta la nostra famiglia ringrazia chi ha tentato di salvarle la vita».
Conosciuta a Ranzanico. Manuela era molto conosciuta a Ranzanico, suo paese natale. Lì vivono i suoi genitori della ragazza: la mamma Nelli, anche lei per anni direttrice delle poste in paese, e il papà Nazareno. Era la seconda di tre fratelli: Roberto, che ha giocato nel settore giovanile dell’Atalanta e nell’AlbinoLeffe, e Michela. Il marito Nicola – che nel 2006 ha perso il fratello Matteo, a 24 anni, in un incidente stradale a Dalmine - è molto conosciuto a Endine per la sua attività di impresario edile e per le ore prestate come volontario della Protezione civile.