La festa degli ultrà alla Fara nel ricordo di Spaka e Biofa

Una giornata di festa non riesci a raccontarla bene. Succede perché le parole ti aiutano ma le emozioni, se ci sei, le vivi davvero altrimenti puoi soltanto immaginarle. E noi proviamo a raccontare quello che è successo a Bergamo sabato 6 agosto, gli attori sono ultras di Atalanta e Eintracht Francoforte e per circa 12 ore hanno regalato spettacolo allo stato puro. Al Baretto, in Città Alta, alla Fara e allo stadio. Nerazzurri e rossoneri. Mischiati, vicini. Semplicemente amici.
Quando è stata ufficializzata la partita contro l’Eintracht Francoforte valevole per il XXII trofeo Bortolotti, chi conosce un po’ le dinamiche della curva atalantina ha subito capito che sarebbe stata una partita speciale. Diversa. Una grande occasione. L’avvicinamento al match è stato simbolicamente segnato dai 4 amici che sono partiti dalla Germania in bicicletta e sono arrivato il 2 agosto a Bergamo. Ben 700km dopo, con un sorriso grande così e tanta voglia di stare insieme nel nome di un gemellaggio che dura da anni.
































Il grosso degli oltre 500 tifosi tedeschi è partito venerdì sera da Francoforte ed è arrivato nei pressi dello stadio sabato mattina intorno alle 11. L’accoglienza dei bergamaschi è stata subito calorosa e dopo un aperitivo lungo al Baretto, il gruppo a piedi è risalito verso Borgo Santa Caterina e da lì in Città Alta arrivando agli Spalti di San Michele dove tutti hanno mangiato e bevuto tra canti, cori, striscioni e tanta passione.
Bergamaschi e tedeschi, maglie dell’Atalanta e della Curva Nord insieme a quelle dell’Eintracht erano visibili sia alla Fara che in diverse zone di Bergamo ma è stato a ridosso delle 16 che si è avuta l’esatta dimensione di quanto il gemellaggio tra atalantini e tedeschi abbia permesso di raggiungere numeri esorbitanti per la partita amichevole che si è giocata ai piedi di Città Alta. Qualcuno parla di 1500 presenti, ma le immagini e la massiccia presenza di persone in ogni angolo della zona davanti a Sant’Agostino fanno pensare che ci siano stati almeno 2000 tifosi.




























La sgambata è iniziata un po’ in ritardo, dopo l’ingresso in campo c’è stato un lungo scambio di abbracci e cori oltre ad un minuto di silenzio per gli amici Spaka e Biofa (quasi tutti gli atalantini indossavano maglie ufficiali della Dea di questa stagione con i loro nomi sulle spalle) e all’intervento di GianPaolo Bellini, presente a bordo campo per seguire la sfida. Il risultato finale ha premiato i bergamaschi per 3-2 ma a vincere è stata senza dubbio l’idea di addobbare un angolo già splendido di Città Alta con i colori delle due squadre e festeggiare insieme anche prima della gara al Comunale.
La sfida valida per il XXII Trofeo Bortolotti è iniziata alle 20.30 e il colpo d’occhio era decisamente piacevole nonostante si trattasse di una gara giocata ad inizio agosto. Nel settore ospiti sono stati staccati 1.020 biglietti, la Pisani era quasi piena e anche prima del fischio d’inizio alcuni striscioni ribadivano a chi ancora non lo sapesse il gemellaggio tra le due tifoserie. “La nostra amicizia una roccaforte, Bergamo abbraccia gli ultras di Francoforte” salutava la curva di casa, “Riposa in pace Spaka e Biofa” ha risposto quella dei tedeschi con una serie di cori di saluto che per tutto il match hanno resto il clima di festa molto piacevole per tutti i presenti. Dopo la partita, la festa è continuata al Baretto prima e al Covo più tardi, i bus dei tifosi dell’Eintracht sono ripartiti verso Francoforte alle prime luci dell’alba e le immagini della giornata vissuta ai piedi di Città Alta valgono molto più di qualsiasi risultato maturato in campo.