La battaglia di Francesca

L'amarezza della mamma di Denis: «Nessuno vuole affittare a famiglie con disabili»

La donna vive ad Albino ed è alla ricerca di un appartamento senza barriere adatto al figlio di 9 anni affetto da tetraparesi spastica

L'amarezza della mamma di Denis: «Nessuno vuole affittare a famiglie con disabili»
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di Clara Scarpellini

Francesca Carulli vive ad Albino e da due anni cerca disperatamente una casa in affitto. Non per un capriccio, ma per necessità: suo figlio Denis, 9 anni, convive con la tetraparesi spastica e si muove in carrozzina.

L’appartamento attuale non è adatto alle sue esigenze: ci sono gradini da superare, rampe di scale da affrontare e ogni giorno Francesca deve sollevare il figlio, ormai di trenta chili, per portarlo dentro e fuori casa. «Cerco una casa accessibile, senza barriere, ma non mi ci fanno neanche avvicinare», racconta amareggiata Francesca.

Mercato immobiliare spietato

Non si tratta di un problema di offerta abitativa: Francesca si scontra con un muro di pregiudizi e diffidenza. «In questi due anni ho ricevuto solo rifiuti. Quando le agenzie scoprono la mia situazione, dicono che i proprietari vogliono solo nuclei familiari senza disabilità o con due buste paga sicure».

Francesca può permettersi un affitto grazie al mantenimento dell’ex marito e a un sussidio statale, ma per i proprietari non è abbastanza. «Sto cercando un lavoro, ma non voglio lavorare in nero: il problema è trovare qualcosa che si concili con le necessità di Denis. Potrei lavorare dalle 8.30 alle 12, ma nessuno assume con questi orari».

Un episodio recente l’ha colpita: «Avevo contattato un’agenzia di Bergamo per un appartamento a Nembro. Non si potevano vedere le foto online, bisognava recarsi in ufficio, così presi un appuntamento. Il giorno dopo, verificando l’indirizzo dell’incontro, ho scoperto che mi avevano dato un riferimento sbagliato. Quando ho richiamato, mi hanno detto che nel frattempo avevano parlato con i proprietari e che questi non volevano affittare a famiglie con disabili». E lo stesso copione si ripeterebbe ovunque.

Un peso condiviso

Gli altri tre figli di Francesca collaborano in casa e con Denis, ma il carico è pesante. «Alex, il più grande, ha 17 anni e sta per compierne 18. Ha appena iniziato uno stage in un’officina e sente già la pressione di dover aiutare la famiglia (...)

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Commenti
Patrizia

Concordo con Arturo...tutti capaci di riempirsi la bocca con la parola "inclusione" e poi non viene nemmeno garantito, tutelato e sostenuto il diritto basilare ad un'esistenza dignitosa, con un tetto sopra la testa!

Marcello

Con tutti gli immobili di proprietà della curia, possibile che non ne esista uno adatto a questa famiglia? Io posso capire che il privato, magari proprietario di un solo alloggio da dare in locazione, sia molto titubante ad affittare a famiglie con bambini, e per di più disabili, perché purtroppo abbiamo imparato (molti per scottature personali) che la nostra legge difende così a fondo gli inquilini in queste condizioni che, anche se non pagano l'affitto, liberare l'alloggio da loro diventa quasi impossibile, e per lo meno ci vogliono svariati anni. Chi conta sul reddito proveniente da un appartamento dato in affitto per arrotondare un bilancio familiare magari al limite della sopravvivenza, non può permettersi di perdere anni di reddito e pagare spese legali per liberare il suo alloggio. Ci può cadere una volta, ma, dopo, non affitterà mai più alle condizioni che l'hanno scottato una volta.

Annie-Claude

Pensate se stavate voi nella situazione della signora. Che vergogna! Io purtroppo non posso aiutare ma so che cosa vuole dire avere un figlio disabile. La gente scalerebbe una montagna in ginocchio pure di fare suo figlio felice.

Vermar

Strano che la chiesa non abbia una delle sue tante proprietà immobiliari da far usare a questo povero ragazzo e la sua famiglia.. e comunque il comune di albino dovrebbe attivarsi per risolvere la situazione..

pinuccia pisoni

è vero, noi disabili non abbiamo credito da nessuna parte, In più il comune di Albino si è inalberato per la denuncia sui giornali e ha sparato le sue c.....e, ma non ha detto come avrebbe aiutato la famiglia

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