Le città più trafficate del mondo (Al primo posto in Italia, sorpresa...)

I luoghi comuni sono fatti per essere sfatati. Anche quelli che sembrano più consolidati: «Il traffico di Milano è micidiale, il peggiore d’Italia», dicono nel capoluogo lombardo. Fanno eco i romani: «Non c’è città italiana con più traffico di Roma». Ma in verità si sbagliano entrambi. I dati dimostrano infatti che la città più intasata di macchine della Penisola non è la capitale e nemmeno la «capitale morale». A sorpresa è Palermo ad aggiudicarsi questo ben poco invidiabile primato. A dirlo è il TomTom Traffic Index (su dati del 2015), il più accurato studio a livello mondiale del traffico nelle aree urbane.
Poveri palermitani. È curioso scoprire quali sono le città più congestionate del Paese. Palermo batte nell’ordine Roma, Messina, Napoli, Milano, Catania, Bari, Bologna, Torino e Firenze. Il capoluogo siciliano è quarto a livello europeo e presenta un indice di congestionamento pari al 41 percento. Questo significa che a Palermo un viaggio in automobile richiede il 41 percento in più del tempo richiesto in una città con traffico regolare. Non è propriamente poco: ogni giorno i palermitani perdono ben 38 minuti a imprecare nel traffico, per un totale di 147 ore all’anno. In sostanza, ogni 12 mesi si fanno 6 giorni di vacanza “premio” tra clacson, semafori e tubi di scappamento maleodoranti.
Le altre italiane. Ai primi posti si attestano alcune grandi città note per il traffico e altre meno. Roma (38 percento), Messina (35), Napoli (31), Milano (29), Catania (26), Bari (25), Bologna (23), Firenze (23), Torino (23). La sensazione è che alcune città del sud Italia abbiamo le strade congestionate anche per la scarsa presenza di metropolitane e linee di trasporto pubblico efficienti. Ma in generale la situazione italiana non è in peggioramento rispetto al passato, tutt’altro. Se dal 2008 il tasso di congestionamento globale è aumentato del 13 percento, in Europa lo ha fatto solamente del 2 percento, mentre nei paesi mediterranei è addirittura calato. In Italia ha visto un meno 7 percento, in Spagna addirittura meno 13.
Europa congestionata. Dando un’occhiata alla classifica europea, scopriamo che la nostra situazione è meno grave di quanto ci si potesse immaginare. L’idea dell’italiano che strombazza col clacson è solo uno dei tanti preconcetti. Sorprendono invece i britannici, che piazzano ben quattro città tra le 15 più ingorgate: Belfast è sesta (40 percento); poi Londra decima (38 percento, come Roma pur avendo mille fermate della metro in più); Manchester 12esima (37 percento) e Edinburgo 13esima (sempre 37). Prima in assoluto nel Vecchio Continente è Łódź, in Polonia, che arriva a toccare tassi del 72 percento alla mattina e un 98 percento monstre alla sera: insomma, tornare a casa dal lavoro è un’odissea per questi poveri polacchi. Non mancano poi certamente le grandi capitali: Mosca seconda, Dublino settima, Atene quattordicesima, seguita a ruota da Parigi. Ma anche Bucarest (terza) e Varsavia (ottava) non scherzano.
Germania e Spagna. In generale, il fatto di essere capitale crea parecchi problemi alla fluidità del traffico. Ma la Germania e la Spagna sembrano fare eccezione. Il Paese teutonico mostra valori decisamente più bassi rispetto alle nazioni vicine. La capitale Berlino è ferma al 28 percento. In questo caso i servizi di trasporto pubblico devono aver fatto la differenza. Ancor migliore lo scenario ispanico: Barcellona è solo 43esima in Europa, mentre per trovare Madrid, col tasso del 23 percento, bisogna scendere fino alla posizione 91. L’analisi qui si fa complessa, ma potrebbe essere che nel paese iberico la gente sia più avvezza a spostarsi a piedi o in bicicletta, viste anche le temperature più alte.
Il resto del mondo. Guardando infine al mondo intero, spiccano alcune città famose per il caos ivi regnante. Città del Messico, con la sua popolazione foltissima e in molti casi residente in quartieri che sembrano piuttosto bidonville, è la prima città del globo a livello di traffico. Una media del 59 percento di tempo occorrente in più, con picchi vertiginosi alla mattina (97 percento) e alla sera (94). Insomma, ci si muove davvero a fatica. Bangkok è seconda, ma tocca livelli anche peggiori al momento del rientro: 114 percento del tempo in più. Un viaggio di 45 minuti dura quindi oltre l’ora e mezza. Quarta Istanbul; si inseriscono poi tre grandi megalopoli brasiliane, che avranno problemi simili a Città del Messico: Rio de Janeiro, Salvador e Recife.
Delude, tra virgolette, la Cina; lo smog fa paura nel paese del Sol Levante, ma a quanto pare il traffico è meno assurdo di quanto si pensi. La prima città cinese è solo decima al mondo, e non è nemmeno la capitale: si tratta infatti di Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan. Pechino è soltanto diciottesima e ha un tasso di congestionamento (38 percento) uguale a quello di Roma. Anche dagli USA ci si aspettava qualcosa di peggio, ma al contrario solo Los Angeles appare nelle top mondo, al dodicesimo posto.