Le medaglie della notte a Rio Oggi il Settebello cerca il bronzo

È notte alta e siamo svegli. Per raccontarvi l'Olimpiade e il suo fascino immortale. Mentre l'Italia s'è desta (perché la sveglia suona), a Rio si chiude un'altra giornata di gare&medaglie. Ecco tutte (ma proprio tutte) quelle che non avevate visto perché stavate dormendo. Qualche ora prima c'era stato l'incredibile, bellissimo, drammatico successo dell'Italvolley sugli Stati Uniti. Vittoria per 3 set a 1 che ha permesso agli azzurri di accedere alla fine e giocarsi l'oro (domenica, ore 18.15) contro i padroni di casa del Brasile. Grande argento per il Setterosa nella pallanuoto, invece. Le ragazze azzurre sono state battute dagli Stati Uniti al termine di una gara mai in discussione (12-5 il finale). Oggi (ore 18) il Settebello sarà impegnato nella finale per il bronzo contro il Montenegro. Da non perdere nemmeno la finale di salto in alto femminile con il duo Rossit-Trost che proveranno l'impresa.
Ore 1.30
ORO DELLA STEFANIDI, GRECIA IN FESTA
ATLETICA SALTO CON L'ASTA FEMMINILE
Bellissima medaglia della Grecia: Ekaterini Stefanidi si aggiudica l'oro nel salto con l'asta, nel giorno in cui la "zarina" russa Yelena Isinbayeva annuncia il suo ritiro. Con un salto di 4,85 metri, la greca di 26 anni, campionessa d'Europa in carica, precede l'americana Sandi Morris (anche lei 4,85 metri) e la neozelandese Eliza McCartney (4,80 metri, record nazionale). La campionessa olimpica in carica, l'americana Jenn Suhr, malata, ha fallito per tre volte la misura di 4,70 metri, per lei generalmente una formalità.
Ore 2.05
TAJIKISTAN NELLA STORIA GRAZIE A NAZAROV
ATLETICA LANCIO DEL MARTELLO MASCHILE
Storico oro al Tajikistan. Dilshod Nazarov, già argento ai Mondiali dello scorso anno e tre volte vincitore degli Asian Games, è stato l’unico in grado di far volare il proprio attrezzo oltre i 78 metri, lanciando il martello prima a 78.07 metri al terzo tentativo e poi a 78.68 metri al quinto. Argento al bielorusso Ivan Tsikhan, già squalificato per doping in passato, che a quarant’anni compiuti torna su un podio con un lancio da 77.79 metri. Bronzo al polacco Wojciech Nowicki (77.73m).
Ore 2.40
DOPPIA MEDAGLIA PER IL KENYA
ATLETICA 5000M FEMMINILE
Record olimpico nei 5000 metri per la keniota Vivian Jepkemoi Cheruiyot, già argento quattro anni fa a Londra, che ha concluso la prova con il tempo di 14’26″17. Una bella impresa per la Cheruiyot. Alle sue spalle la connazionale Hellen Onsando Obiri, che ha realizzato il proprio primato personale in 14’29″77. Bronzo alla favorita Almaz Ayana, etiope, che ha chiuso in 14’33″59.
Ore 3.15
LA COSTA D'AVORIO BATTE LA GRAN BRETAGNA
TAEKWONDO MASCHILE 80 KG
Impresa per la Costa d'Avorio. Cheick Sallah Cissé ha battuto il britannico Lutalo Muhammad nella categoria 80kg. Il numero quattro del mondo ha tenuto fino agli ultimi secondi di gara, stava vincendo 6-4 ma un colpo dell'ivoriano proprio all'ultimo istante ha ribaltato il punteggio e l'incontro si è chiuso 6-8. Bronzo al tunisino Oussama Oueslati e all'azero Milad Beigi Harchegani.
Ore 3.15
USA ANCORA SUL PODIO NELLA STAFFETTA FEMMINILE
ATLETICA STAFFETTA 4X100M FEMMINILE
La staffetta Usa si prende l'oro della 4x100 donne. Sfiorando pure il record del mondo grazie al tempo di 41"01. Un trionfo per il quartetto Bartoletta-Felix-Gardner-Bowie. E pensare che avevano rischiato di non correrla nemmeno la finale: colpa di un testimone lanciato dalla Felix alla Gardner e che aveva portato alla squalifica, poi rientrata dopo l'analisi dei filmati. Secondo posto per la Giamaica, dietro 35 centesimi, e terzo per le britanniche, staccate di 76 centesimi.
Ore 3.25
BOLT ORA E' IMMORTALE: ORO ANCHE NELLA STAFFETTA
ATLETICA STAFFETTA 4X100M MASCHILE
Si è chiusa con il trionfo del solito Bolt, l'uomo più veloce del mondo, il dio del fulmine e il figlio del vento. «Ora sono il più grande», ha detto al traguardo. Sul traguardo è stata festa, inevitabile, insieme ai compagni di staffetta Asafa Powell, Yohan Blake, Nickel Ashmeade. Ma il trionfo vero è quello di Bolt: 3 ori per 3 edizioni che lo inserisce per sempre tra i più grandi della storia olimpica. Dietro la Giamaica un sorprendente Giappone, con 37"60, e il Canada, terzo grazie alla squalifica degli Stati Uniti di Gatlin.