Dal putinofonino al cartellone di Belen

Le notizie più curiose del 2014

Le notizie più curiose del 2014
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Il 2014 è stato un anno denso di notizie significative: la diffusione dell’ebola, la crisi ucraina e la minaccia dell’Isis rappresentano forse i fatti più rilevanti (e preoccupanti) di questi ultimi 365 giorni, ma sono solo tre dei numerosi accadimenti che hanno scosso l’opinione pubblica e il mondo dell’informazione. Pensando anche solo al nostro Paese, in questo 2014 è cambiato il Governo, abbiamo presieduto il semestre di Presidenza europea e la questione immigrazione ha toccato livelli di allarme mai registrati prima. Per fortuna, fra una notizia importante e l’altra, è capitato ogni tanto di incappare in qualche fatto, più o meno frivolo, che ci ha inevitabilmente strappato un sorriso, per la sua assurdità. Vi proponiamo allora 15 notizie davvero incredibili (e spesso comiche) dell’anno che sta per chiudersi, data per data.

 

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4 gennaio. In quel di Napoli, i membri del Comune, evidentemente stufi di imbattersi in feci canine lungo i marciapiedi, hanno deciso di creare un’anagrafe che raccolga i dati genetici di tutti i migliori amici dell’uomo presenti in città, così da poter effettuare gli accertamenti necessari in caso di mancata pulizia, e multare il relativo proprietario. Una cosa che già di per sé rasenta l’incredulità, corroborata dal fatto che, per effettuare il censimento di tutti i cani, sono stati necessari 180 mila euro, oltre alle spese di apparecchiature e personale per le successive indagini. Ondate di proteste e polemiche, ma, alla fine, il sistema è stato effettivamente messo in piedi.

 

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8 febbraio. Questa è davvero una chicca: Eron, al secolo Davide Salvadei, è un’artista italiano contemporaneo, che in febbraio allestì una mostra con le proprie opere presso il Museo dell’arte di Ravenna; fra queste, ce n’era una consistente in un'ombra disegnata che sarebbe dovuta appartenere ad un grande specchio, posizionato sul pavimento come fosse caduto. Per rendere ancor più realistica la scena, l’artista aveva realizzato persino il buco del chiodo che avrebbe dovuto sostenere la cornice dello specchio: un’esecuzione così perfetta che i visitatori della mostra più volte si sono chiesti se quel foro fosse vero o invece soltanto dipinto. Fra coloro che sono cascati nell’inganno di Eron, purtroppo, c’è stato anche un muratore del Museo, il quale, notato il buco, si armò di tutto lo zelo possibile, oltre che di cazzuola e palta, e diede una bella passata di stucco su quello che credeva fosse un foro nella parete. Allarme, imbarazzo e, naturalmente, sonore risate: per fortuna l’installazione era ormai giunta al termine, perciò non si è verificato nessun danno per Eron.

 

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20 maggio. Quante volte capita di lamentarsi andando in giro per le nostre città? Fra caffè troppo costosi, strade dissestate, mezzi pubblici sporchi e quant’altro, motivi per portare le proprie rimostranze a chi di dovere ce ne sono a bizzeffe. Eppure, nonostante ciò, a nessuno verrebbe mai in mente di intraprendere una qualsivoglia azione contro chicchessia. Di diverso avviso è stato un signore di New York, il quale, stanco pressoché dell’intero mondo, ha deciso di fare causa ad ospedali, aeroporti, locali, amministrazioni pubbliche e molto altro al fine di ottenere un risarcimento per tutto quello che, nel corso della sua vita, ha ritenuto essere stato lesivo dei propri diritti. Ne è venuta fuori una cifra richiesta di 32 zeri (nemmeno pronunciabile, insomma), che il Tribunale ha cordialmente rigettato.

 

21 maggio

21 maggio. Una donna di 120 chili cade sopra un coccodrillo, e lui viene trasportato in una clinica veterinaria: è successo a Murmansk, in Russia. Fedya, il nome dell’animale, stava viaggiando sdraiato su un tappeto nel minibus del “Soviet Circus”, una compagnia circense russa, e la donna, contabile della società, si trovava nel veicolo senza aver agganciato la cintura di sicurezza; quando l’autista ha inavvertitamente preso una buca, l’ingombrante passeggera è sbalzata fuori dal suo posto schiacciando il povero animale. Il coccodrillo, probabilmente traumatizzato, ha cominciato a vomitare, senza mai smettere per ore, ed è stato immediatamente affidato alle cure dei veterinari: fortunatamente, l’animale non ha subito lesioni interne ed è tornato ad esibirsi con gli altri del circo. Un rarissimo caso in cui l’uomo è riuscito a sconfiggere la natura.

 

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2 luglio. I più facoltosi tra i fan del leader del Cremlino Vladimir Putin potranno d'ora in poi esibire il faccione del loro beniamino persino sul cellulare. In Russia è infatti stato lanciato un nuovo telefonino, placcato d'oro 18 carati, e con l’effigie di Putin scolpita sul retro. Il costosissimo e singolare oggetto, già ribattezzato “putinofono”, è stato prodotto in appena 44 esemplari dalla ditta italiana Caviar. Secondo i media russi, ha fruttato all'azienda sei milioni di rubli (più o meno 128 mila euro). Il prezzo di un putinofono (che di per sé è un iPhone 5S) è proibitivo per molti: 147 mila rubli, circa 3.150 euro. Eppure, tutti i modelli prodotti sono già stati venduti. Tra gli acquirenti, ci sarebbero anche un regista cinematografico, un presentatore tv e un oro olimpico.

 

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5 agosto. Immaginatevi di essere nemmeno 40enni, nel pieno delle forze e della salute, di dirigervi un mattino come tanti presso gli sportelli dell’Inps per sbrigare alcune questioni burocratiche, e di sentirvi gentilmente dire che voi, in realtà, siete morti. È quanto accaduto ad un musicista mantovano, il quale, naturalmente, era ancora vivo e vegeto, ma per l’ente previdenziale, chissà perché, era deceduto già dal 1998. «Nel 1999 mi sono laureato al conservatorio, questo prova che l’anno prima non sono morto, no?», ha ironicamente dichiarato il malcapitato.

 

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18 agosto. Con le tante guerre e minacce terroristiche che ogni giorno riempiono i mass media, è chiaro che i luoghi più strategici del mondo siano sotto strettissima sorveglianza; rientra fra questi, naturalmente, la Casa Bianca, dimora del Presidente degli Stati Uniti. Forze dell’ordine, controlli, guardie personali: penetrare nell’edificio del potere Usa senza permesso dovrebbe essere cosa impossibile. Eppure, un bimbo di soli 18 mesi è riuscito ad eludere cotanti ostacoli, ed è entrato indisturbato nei locali della Casa Bianca. Pare che sia passato in mezzo a delle sbarre, e sia sgattaiolato non visto per i corridoi e le stanze. Tanta paura per i genitori, che non lo trovavano più, ma soprattutto tanto imbarazzo per quella che dovrebbe essere la sicurezza più stringente del mondo.

 

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1 settembre. Solitamente, una moglie disponibile, per così dire, sotto le lenzuola sempre e comunque, dovrebbe essere il sogno di ogni uomo. Ma c’è un limite a tutto, e questo limite è stato superato da una donna indiana di Mumbai, il cui marito ha chiesto e ottenuto il divorzio per le eccessive richieste sessuali. L’uomo ha dichiarato come la donna, fin dall’inizio del matrimonio nel 2012, avesse mostrato un incontenibile desiderio di “affetto” da parte sua, costringendolo talvolta ad assumere farmaci che gli permettessero di essere sempre "all’altezza", nonché minacciandolo di trovarsi altri uomini qualora lui non riuscisse a soddisfarla a dovere. Dopo due anni, il malcapitato ha portato la questione di fronte al tribunale, chiedendo il divorzio. Poco male per la moglie, che non si è neppure presentata all’udienza: avrà ora la possibilità di trovarsi un uomo che sia pronto a cimentarsi in tutta questa intimità…

 

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4 settembre. Quando si dice legalismo integerrimo: nel 1964, un cittadino americano decise di girare l’Italia in Vespa, e al momento della tappa a Lerici, in Liguria, prese una multa per transito in zona vietata, ricevendo un’ammenda di mille lire. Terminata la vacanza, tornò negli Stati Uniti, dimenticandosi del pagamento che, per ovvie ragioni, non venne mai riscosso dall’amministrazione italiana. Ebbene, a 50 anni da quel momento, il nostro uomo ha ritrovato, fra le sue carta, il verbale dell’ammenda, e ha prontamente fatto pervenire una busta contenente 50 dollari (l’equivalente odierno delle mille lire dell’epoca) al comando della polizia municipale di Lerici, scusandosi per il ritardo. Gesto stimabile o folle? A ciascuno il giudizio finale.

 

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19 settembre. «Italians do it better»: un modo di dire diffuso nel mondo, che ci riempie d’orgoglio, e che da quest’anno vale anche per la parlata. Secondo un sondaggio della Cnn, infatti, quello nostrano è l’accento più sexy del mondo, definito «un gioco vocale che riflette lo spettro dell’esperienza italica: il fuoco dei suoi inizi bellicosi, il romanticismo del Rinascimento, la disfunzione di qualcosa simile a un governo dei tempi di Cesare». Ma che vuol dire? Chissà. Ci prendiamo comunque il premio, con tanto onore. Secondo classificato il francese, definito «erotico», mentre chiude il podio lo spagnolo, «sensuale e accennato, ma con tanta passione da scatenare l’inferno».

 

19 ottobre
19 ottobre.
Villa da 250 metri quadrati, maggiordomo a disposizione 24 ore su 24, acqua cristallina a 28 gradi, spa, cenette sulla spiaggia: questo attendeva George e Amal Clooney al loro arrivo alle Seychelles, dopo un volo di 21 ore su un jet privato. Doveva essere una luna di miele da sogno, dopo il matrimonio dell'anno celebrato a Venezia. E invece, una tempesta tropicale ha spazzato via i programmi dei neosposi: fulmini, piogge torrenziali, raffiche di vento e onde alte fino 4 metri, George e Amal tagliati fuori dal mondo per due giorni senza elettricità né internet. Per le anime più innocenti una stretta al cuore, per i più rosiconi un sorriso nascosto ma soddisfatto.

 

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20 ottobre. Una storia d’amore cominciata su internet, inevitabilmente finita in fretta, e di cui la donna in questione ha voluto vendicarsi: sono queste le premesse che hanno portato una giovane californiana a tentare di infiltrarsi nella casa dell’ex compagno, in un tentativo di furto. La donna ha tentato di calarsi dal camino, ma non possedendo né la millenaria abilità di Babbo Natale né la maestria dello spazzacamino di Mary Poppins, si è trovata incastrata nella canna fumaria, non potendo più muoversi. È stata tirata fuori dai pompieri grazie a massicce dosi di sapone, per poi essere, naturalmente, arrestata.

 

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15 novembre. Una scena degna delle migliori commedie, quella verificatasi in provincia di Bergamo a metà novembre: una donna di 32 anni è stata fermata da una volante della polizia dalle parti di Curno, per essere sottoposta al canonico alcoltest; il risultato è stato un tasso etilico decisamente fuori dai parametri consentiti, cosa che comportava ritiro di mezzo e patente. La donna, a quel punto, ha chiamato il fidanzato, chiedendogli di recarsi sul posto per riportarla a casa; l’uomo si è presentato poco dopo, all’apparenza non del tutto sano, così che i poliziotti hanno sottoposto anche lui al test del palloncino, il quale ha mostrato come il ragazzo fosse ancora più ubriaco della compagna. Mezzo e patente ritirati anche per lui, ovviamente, e i due hanno avuto l’assennatezza di non chiamare altri parenti. Si sa mai.

 

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12 dicembre. All’aeroporto di Vladivostok, in Russia, un gatto è riuscito ad intrufolarsi all’interno di un duty free, evidentemente per soddisfare un certo languore che l’aveva improvvisamente colto; ma il felino si è mostrato di bocca decisamente buona, ignorando i tipici cibi per gli animali della sua specie, ed concentrandosi su alimenti raffinati e costosi, come polpo e caviale, sbafandosi prodotti per una cifra superiore ai mille euro. Ad incriminarlo ci ha pensato la telecamera del telefonino di un passante, che ha ripreso tutta l’operazione di “furto” gastronomico.

 

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15 dicembre. Decisione dal sapore agrodolce quella presa dal comune di Milano solo pochi giorni fa: in Corso Buenos Aires, da qualche tempo troneggiava un grosso cartellone pubblicitario raffigurante la bellissima Belen Rodriguez, (s)vestita di solo intimo e in posa particolarmente conturbante. Ebbene, l’amministrazione meneghina ha deciso di rimuovere il suddetto, poiché ritenuto fonte di distrazione eccessiva per i passanti in macchina e moto. Forse si risparmierà qualche incidente, ma si priverà anche i cittadini di un notevole squarcio di bellezza nel mezzo del grigiore invernale della città.

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