Otto minuti per un conto corrente

Number26, la banca startup creata per semplificarvi la vita

Number26, la banca startup creata per semplificarvi la vita
Pubblicato:

Nel 2013 è nata una startup fintech – cioè una startup che unisce la finanza alla tecnologia – che potrebbe rappresentare l’evoluzione dei sistemi bancari. Soprattutto oggi, in tempi di crisi e di decreti. Valentin Stalf, 26 anni, ha creato insieme al socio Maximilian Tayenthal Number26, dove il numero 26 si riferisce alle altrettante mosse necessarie per risolvere il cubo di Rubik, secondo gli scienziati Daniele Kunkle e Gene Cooperman. «Se hai la giusta strategia, anche questioni complesse, come il cubo di Rubik, o la sterminata burocrazia del sistema bancario, possono essere risolte», ha spiegat Stalf.

 

founders_maximilian_valentin_11

 

Otto minuti per un conto corrente. La startup funziona come interfaccia della banca tedesca Wirecard Bank, che ha sostenuto fortemente il progetto di Stalf e di Tayenthal. Usare l’app è molto facile. L’utente, dopo essersi registrato, può chiedere l’apertura di un conto corrente. A questo punto, parte in automatico una video-chiamata durante la quale l’utente dovrà mostrare la sua carta d’identità e rispondere a una serie di domande standard. Al termine dell’operazione, che dura non più di otto minuti, il conto bancario è bell’e fatto. L’account degli utenti ha base in Germania – perciò l’IBAN del conto sarà costruito secondo il modello tedesco -, ma ciò non causa nessun problema ai cittadini dell’Unione europea. Tutto qui? Sì, tutto qui. Niente appuntamenti con addetti bancari, niente attese e, soprattutto, niente incartamenti. La burocrazia degli istituti di credito rappresenta una procedura ormai obsoleta, per Valentin Stalf, non più adatta alle esigenze del mondo moderno.

Facile, veloce, gratuito. Dopo la creazione del conto, l’utente riceve a casa una carta di credito utilizzabile nei circuiti Master Card, senza addebito alcuno. Un servizio di notifica, inoltre, permette di seguire in tempo reale ogni transazione e di avere utili consigli su come investire e su come gestire al meglio i propri risparmi. Anche la sicurezza è salvaguardata: per bloccare la carta basta premere un tasto e si può essere certi che non verrà più eseguito alcun versamento. Tutto ciò è assolutamente gratuito; il cliente non deve sostenere alcuna tassa bancaria. Number26, infatti, guadagna grazie a una tassa a carico dei commercianti e grazie a un interesse sui depositi degli utenti nelle banche partner della startup.

 

https://youtu.be/4BOnRBt4FEs

 

Arriverà anche in Italia. Non è una sorpresa che la startup abbia riscosso un grande successo, dati i suoi indubbi vantaggi. Number26, che è stato lanciato in Austria e Germania, conta 80mila utenti e si sta espandendo in altri sei Paesi, precisamente in Italia, Francia, Spagna, Irlanda, Slovacchia e Grecia. La scelta è tutt’altro che casuale: «Vogliamo essere presenti nelle maggiori economie europee. I mercati in cui abbiamo deciso di operare sono un perfetto esempio di Paesi dove i servizi finanziari sono di difficile accesso e super costosi. Burocrazia e tecnologie obsolete caratterizzano questi mercati. E la soluzione è la digitalizzazione di tutti i servizi», spiega Stalf. La presenza di Number26 in Irlanda, in particolare, è ritenuta una mossa strategica in vista di una possibile espansione nel Regno Unito. Al momento, l’app di Number26 è disponibile solo in tedesco e in inglese, ma la compagnia lancerà nei prossimi mesi applicazioni e siti internet provvisti di traduzioni in tutte le lingue.

Grandi progetti. La compagnia, tuttavia, sta già pensando a un’espansione su scala globale e sta attualmente trattando con TransferWise Ltd., per cercare di garantire agli utenti anche transazioni su scala internazionale. La Number26, che già ha raccolto 12,5 milioni di euro in finanziamenti da parte di investitori come Peter Thiel, fondatore di PayPalEarlybird Venture Capital e Redalpine Venture Partners, ha poi in programma di cercare altri finanziatori durante i primi mesi del 2016. Diffusione sul territorio europeo e crescita degli investimenti disponibili, del resto, non sono gli unici progetti di crescita che interessano la compagnia. La compagnia, infatti, è in procinto di assumere 50 persone, che si aggiungeranno alle 70 che già lavorano per la startup.

Seguici sui nostri canali