Oliva di Azzano San Paolo se n'è andata. Aveva compiuto 101 anni solo un mese fa
Il 14 gennaio aveva festeggiato il compleanno in Rsa. Madre di Dante Colleoni, con la sua dipartita la comunità perde una memoria storica

di Laura Ceresoli
Il 14 gennaio scorso aveva festeggiato i suoi 101 anni circondata dall'affetto dei familiari e degli ospiti della Rsa San Paolo, di Azzano San Paolo, dove risiedeva da alcuni anni. Un paio di settimane più tardi per Oliva Alberti, madre del consigliere comunale Dante Colleoni, è però giunto il momento di abbandonare la sua lunga esistenza terrena.
Con la sua dipartita, la comunità perde un pezzo di storia, una donna che ha attraversato un secolo di cambiamenti, affrontando ogni momento con dedizione e amore per la famiglia.
Originaria di Paratico, Oliva si era trasferita nel 1948 ad Azzano San Paolo per amore del marito, con cui ha condiviso la vita fino al 1994, anno della sua scomparsa. Aveva frequentato le scuole superiori, un percorso non comune per le donne della sua epoca, e lavorato come impiegata prima di dedicarsi completamente alla famiglia.
Alla casa di riposo San Paolo, Oliva era parte di una comunità di grandi longevi. Lo scorso autunno, era stata festeggiata insieme ad altre tre centenarie: Barbara Oberti, Candida Stopelli ed Erminia Buttironi.
La Rsa, gestita dalla cooperativa sociale Società dolce, pone grande attenzione al valore della memoria e delle storie di vita dei suoi ospiti, come sottolinea il vicepresidente Paolo Vaccaro: «Quando una persona anziana arriva in una struttura residenziale entra in una comunità dove spesso nessuno sa chi sia e quale sia stata la sua vita. Ad Azzano, come in tutte le strutture di Società dolce, la memoria è preziosa e le équipe lavorano per raccogliere i vissuti di ognuno, le preferenze, le passioni, perché ogni anziano non è un numero, ma è una persona con la sua storia».
«Abbiamo la fortuna di conoscere racconti bellissimi - continua - vite eccezionali di uomini e donne che hanno vissuto in periodi storici che non dobbiamo dimenticare. E quando una persona centenaria ci lascia, è un grande dolore, un pezzo di storia che se ne va, ma di cui resta qualcosa in chi ha voluto e saputo ascoltarla. Valorizzare la storia di vita di un anziano è dare valore alla persona, al nostro passato e al nostro presente per un futuro migliore».
Oliva Alberti aveva una memoria di ferro e fino all'ultimo (...)